Giovedì 23 Dicembre 2004 - L'Informatore Vigevanese
Le note della notte di Betlemme
Dal complesso Baraban alla banda di Santa Cecilia, un intenso programma
Natale, si accendono anche le note. Ovunque, in questi giorni, risuonano le musiche ispirate all’occasione.
A Vigevano, per il ciclo Musica nelle Chiese organizzato dal Comune e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano (San Carlo, domenica alle ore 21) torna il complesso Barabàn.
Quando alcuni anni or sono al Teatro Cagnoni il complesso aveva presentato per la prima volta il concerto “La Notte di Betlemme” era stato un momento musicale tra i più emozionanti, con la riscoperta della straordinaria forza della melodia popolare in un arrangiamento moderno ma rispettoso, che utilizzava gli strumenti della tradizione popolare di diversi paesi in un modo nuovo ed antico allo stesso tempo.
I musicisti che compongono il gruppo sono Aurelio Citelli (voce solista, ghironda, tastiere, bouzouky, ocarina), Giuliano Grasso (violino, ocarina, voce), Diego Ronzio (piffero, clarinetto, darabuka, vibrafono, ocarina, voce) e Paolo Ronzio (cornamuse, autoharp, ocarina, voce) ed utilizzano circa una trentina di strumenti diversi. La notte di Betlemme è un viaggio emozionante nelle atmosfere del Natale: canti di Annunciazione, canzoni sulla Natività, il Viaggio a Betlemme, Pive, Pastorali, il Puer Natus, canti per Capodanno e l’Epifania, il Pastor Gelindo, i canti della Stella; suoni di strumenti antichi, canti tradizionali del nord Italia, melodie pastorali, sonorità mediterranee e influenze d’Oriente, per riscoprire un patrimonio musicale di straordinaria ricchezza in uno spettacolo intenso e coinvolgente.
Sempre domenica 19 a Vigevano, ma nel pomeriggio, alle ore 16.30 nella Cappella del’Istituto Negrone, si chiude la rassegna Vespri d’organo con il concerto “Il mistero della notte santa” tenuto dagli organisti Gianpiero Fornaro e Gian Mauro Banzola. Per l’ultimo appuntamento di questa rassegna organizzata dalla associazione “Vox organi” ci sarà anche la partecipazione del tenore Tino Cambieri.
Domani (venerdì 17, ore 21) grande appuntamento al Teatro Cagnoni di Vigevano con la Banda di Santa Cecilia, gli alunni della Scuola di musica e tre classi quinte della scuola elementare Ramella, diretti dal maestro Fabio Crotti. La manifestazione è promossa dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano; in programma brani natalizi, ma anche arrangiamenti di musiche moderne.
A Mortara, la Corale Laurenziana presenterà il proprio Concerto di Natale sabato alle ore 21 nella basilica di San Lorenzo. Sarà l’ultimo spettacolo dell’Autunno musicale mortarese 2004. Il coro partirà dal gregoriano “Alma redemptoris mater” per passare ad alcuni canti delle tradizioni popolari tedesche, in particolare “Ihr kinderlein kommet” arrangiato dallo stesso Ziglioli. I brani spazieranno poi dalle cantate brasiliane ai tradizionali natalizi “È nato in Bethlem” di De Maestri passando da “La notte più strana” del vigevanese Sabaino. La conclusione spetterà ai classicissimi “Bianco Natale” del mortarese maestro Corti e Laudate Dominum di Haendel. E si può scommettere che il bis, come da decennale tradizione, spetterà a Brillan le stelle, anche questa del maestro Corti. Il concerto prevede anche un intermezzo dedicato al Piccolo coro laurenziano. Alla tromba Roberto Villani e all’organo Mascioni Mauro Ziglioli. La direzione del coro sarà invece di Santino Invernizzi.
A Gambolò, lunedì 20 alle ore 21, la chiesa parrocchiale ospiterà «Misa Criolla», un repertorio di canti natalizi e suoni della tradizione spagnola e sudamericana con la Corale San Gaudenzio ed il gruppo «Boliviano».
A dirigere il concerto sarà il tenore Giovanni Maestrone, solisti i tenori Rodolfo Gemio Fernandez, Massimiliano Italiani, Silvio Scarpolini; parteciperanno anche gli strumentisti Maurizio Terzaghi (flauto), Laura Baldi (organo) e Tobia Scarpolini (percussioni).
