Lunedì 7 Marzo 2005 - Libertà

Fornari, l'eredità di un grande psicanalista

Vent'anni fa si spegneva uno dei più illustri piacentini del Novecento, intellettuale tra i più illuminati d'Europa. Il 29 e 30 aprile un convegno al Farnese per ricordarne la figura

Vent'anni fa, il 20 maggio 1985, moriva Franco Fornari, uno dei più importanti psicanalisti italiani ed europei e, senza dubbio, uno tra i più illustri piacentini del Novecento. Per commemorare il ventennale della scomparsa di questo grande intellettuale, il Centro Psicopedagogico per la Pace e la Gestione dei conflitti (CPP) di Piacenza, in collaborazione con Il Minotauro di Milano, l'istituto di analisi dei codici affettivi fondato dallo stesso Fornari, ha organizzato per la serata del 29 e la giornata del 30 aprile prossimi a Piacenza, un convegno nazionale di studi su Affettività e conflitti. L'eredità creativa di Franco Fornari (1921-1985). Il convegno intende onorare la memoria del grande psicanalista, riproponendone ad un tempo il pensiero, attraverso la riscoperta e la riattualizzazione dei suoi due libri più famosi, La vita affettiva originaria del bambino e Psicoanalisi della guerra. Accentrandosi così in particolare su due versanti della ricerca di Fornari: le ragioni psicologiche della guerra e l'origine della vita affettiva dei bambini, le due giornate di studi organizzate per fine aprile vedranno studiosi e scienziati di riconosciuto prestigio discutere e riflettere sul rapporto tra conflittualità e affettività, fra diffidenza e confidenza, fra guerra e pace, fra morte e amore. Il convegno si aprirà nella serata di venerdì 29 aprile alla Cappella Ducale di Palazzo Farnese con La vita di Franco Fornari , una serata biografica particolarmente aperta a tutta la cittadinanza, durante la quale verranno proiettati filmati delle teche Rai e nel corso della quale amici, parenti e collaboratori del grande psicanalista testimonieranno il loro ricordo personale di Fornari. Sabato 30 aprile, invece, nella Sala degli Scenografi del Municipale, si entrerà nel vivo della riflessione e dell'approfondimento del lavoro di Fornari, con una serie di interventi coordinati da Daniele Novara, pedagogista e direttore del CPP, articolati in due sessioni di lavoro. Nel corso della mattinata, si lavorerà sul tema della formazione affettiva della psiche infantile, con gli interventi di Silvia Vegetti Finzi (psicanalista e docente di psicologia dinamica all'università di Pavia), Gustavo Pietropolli Charmet (già docente di psicologia dinamica all'università di Milano, presidente dell'Istituto di analisi dei codici affettivi Il Minotauro di Milano), Fulvio Scaparro (psicoterapeuta) e Paola Scalari (psicologa e psicoterapeuta). Nel pomeriggio si lavorerà invece sul tema della dissuasione psichica della guerra e della violenza, con gli interventi di Stefano Mistura (primario di psichiatria all'Ausl di Piacenza), Enzo Spaltro (già docente universitario di psicologia del lavoro all'università di Bologna, presidente TTG associazione per le teorie e le tecniche di gruppo), Daniele Novara (pedagogista) e Diego Miscioscia (psicoterapeuta dell'Istituto Il Minotauro di Milano). "I due libri più famosi di Fornari - spiega Daniele Novara - sono disponibili nel mercato editoriale internazionale, mentre sono fuori catalogo in quello nazionale, a dimostrazione del fatto che l'editoria italiana si è dimenticata di questo grande intellettuale. Per questo, per rivendicare il diritto dei lettori ad avere libero accesso a testi classici e fondamentali come quelli di Fornari, abbiamo deciso di organizzare questo convegno, accostando gli argomenti dei due saggi in questione e proponendo l'idea del rapporto tra affettività e conflitti, che sono i due capisaldi del pensiero di Fornari e che in qual modo riguardano il nostro lavoro come CPP e ci coinvolgono quindi direttamente". Organizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune, della Provincia, della Regione, del Comune di Rivergaro, dell'Asl di Piacenza, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, di Lega Coop Piacenza e di Assoindustriali Piacenza, il Convegno ha un comitato d'onore composto da Vasco Errani, Roberto Reggi, Gian Luigi Boiardi e Francesco Ripa di Meana e un Comitato scientifico organizzativo composto da Daniele Novara, Fabio Fornari, Diego Miscioscia, Stefano Mistura, Giovanni Smerieri, Maurizio Fornari e Gaetano Rizzuto. "Considerando la rilevanza internazionale della figura di Fornari - sottolinea Novara - speriamo che Piacenza sappia cogliere l'opportunità che questo convegno offre per dare prestigio alla città, decidendo di erogare le risorse finanziarie necessarie a lanciare come si deve questo importante evento culturale e a dargli il risalto che merita".