Sabato 15 Dicembre 2001 - Libertà
Matera, ovvero i Sassi della memoria
Mostra di Xerra, Viggiano e Saponara per il centenario di Carlo Levi
"I Sassi della Memoria" che prestano il titolo alla mostra sono quelli celebri di Matera, mostrati attraverso un confronto ravvicinato tra autori che in qualche modo hanno "utilizzato" la peculiarità dei Sassi per realizzare un particolare ciclo di opere. Parliamo di William Xerra, di Augusto Viggiano e di Angelo Saponara. La mostra si apre martedì alle 18, ed è una delle prime iniziative che rientrano nelle celebrazioni per il centenario della nascita di Carlo Levi, lo scrittore e artista che al Sud dell'Italia, e alla Lucania in particolare ha legato alcune delle sue opere maggiori. La mostra è infatti stata organizzata in collaborazione con lo Spazio Editer di Matera e con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, e gode dei patrocinii del Senato della Repubblica, del Ministero dei Beni Culturali insieme agli enti locali coinvolti: Regione Basilicata, Comune di Matera, Provincia di Matera, Comune di Piacenza e Provincia di Piacenza Inoltre la mostra inaugura la sede e l'attività del "Laboratorio delle Arti di Piacenza", una nuova associazione culturale che gestisce uno spazio in via Castello 20 senza finalità commerciali, allo scopo di documentare l'arte contemporanea anche a fini storici e di archivio. "I Sassi della memoria" è la prima delle tre mostre che compongono il programma stagionale del Laboratorio, è curata da Lucia Miodini e da Eugenio Gazzola e si compone di opere fotografiche o comunque realizzate a partire dal mezzo fotografico. Di William Xerra sono presenti immagini del Percorso rituale tra i Sassi di Matera, documentazione di una performance del '79 eseguita in processione tra le terrazze dei Sassi, con l'accompagnamento di una piccola banda di paese e l'estensione finale del "Vive" che abbraccia l'intera collina. Il percorso rituale fu documentato dalle immagini di un celebre fotografo: Angelo Saponara, e oggi è riproposto accanto a altre immagini scattate dallo stesso Xerra l'anno precedente, e utilizzate per ri-creare nella scrittura la comunità scomparsa dei Sassi. Altra firma in mostra è il fotografo Augusto Viggiano, autore di un prezioso testo per immagini che fornisce una lettura approfondita di quest'area, la cui tutela e conservazione è oggi riconosciuta a livello mondiale. La mostra rimarrà allestita fino al 28 febbraio.