Domenica 30 Settembre 2001 - Libertà
"Come sincronizzare il mondo"
PREMIO VACIAGO. Ieri all'Auditorium della Fondazione la consegna del prestigioso riconoscimento. Il vincitore è un ingegnere esperto in misure elettriche
Con il nostro lavoro cerchiamo di fare sì che mondo sia sincronizzato". E' un compito difficile e in qualche modo di non facile comprensione quello dei "metrologi". Luca Callegaro di Venezia appartiene alla schiera di questo studiosi e ieri ha ricevuto a Piacenza il premio "Alessandro Vaciago". Il riconoscimento istituito in memoria dello studioso piacentino dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano con il patrocinio dell'Accademia nazionale dei Lincei. Trentaquattro anni, originario di Venezia ma residente a Milano, Luca Callegaro è ricercatore all'Istituto Elettrico Nazionale "Galileo Ferraris" di Torino, che opera nel settore della metrologia (misure di precisione). L'istituto torinese tanto per dare un'idea è quello che fornisce all'Italia l'ora esatta (quella che che riceviamo dal telefono o dai programmi della Rai). Ma se uno scienziato si occupa di definire degli standard internazionali nel settore delle misure è chiaro come il suo lavoro spazi dalle unità di misura del tempo, alle lunghezze, alla temperatura e al peso e così via. L'attività di ricercatore di Callegaro è rivolta all'ambito delle misure elettriche e in particolare alle misure di impedenza (una sorta di resistenza in corrente alternata). "Con questo premio - ha commentato il vincitore - ho avuto prima di tutto uno stimolo a proseguire nella mia attività e poi grazie al contributo economico associato al premio potrò lavorare per più di due mesi nel prestigioso National Phisical Laboratory che si trova vicino a Londra. Qui avrò fra l'altro l'opportunità di apprendere nuove tecniche su una particolare grandezza elettrica che non è ancora possibile studiare in Italia". Callegaro si è laureato nel 1992 in Ingegneria elettronica presso il Politecnico di Milano; nel 1996 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Fisica. Oltre a numerose attività scientifiche, svolge anche attività didattica al Politecnico in qualità di tutor. Il premio è stato consegnato dal vicepresidente della Fondazione prof. Umberto Chiappini, presente anche la vincitrice della scorsa edizione Luisà Calè che ha relazionato sugli studi compiuti in Inghilterra. In apertura di cerimonia il prof. Gustavo Portalone della "Sapienza" di Roma ha ricordato la figura di Alessandro Vaciago di cui è stato allievo. Il premio istituito dalla Fondazione intende ricordare la figura del professor Alessandro Vaciago, scienziato e diplomatico della cultura, venuto a mancare nel 1993 a Washington, dove ricopriva l'incarico di addetto culturale della nostra ambasciata. Nato a Piacenza nel 1931, si era laureato in Fisica presso l'università di Milano completando la sua formazione a Roma e a Oxford. Docente universitario, studioso, diplomatico, Alessandro Vaciago era stato a lungo consigliere del presidente della Repubblica Cossiga per gli affari culturali e scientifici. Il premio mette a disposizione del vincitore una borsa di studio di 12 milioni, destinata ad una permanenza di almeno dieci settimane di specializzazione presso università inglesi.
Antonio Boschi