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Domenica 30 Settembre 2001 - Libertà

Emozioni, il punto di forza del cervello

La conferenza. La "gara" tra la mente umana e le intelligenze artificiali

C'è ancora tanto da scoprire sul cervello umano ma i progressi sono stati notevoli e ora i ricercatori in campo neuroscientifico si sono posti un ambizioso obiettivo: quello di conoscere i codici del cervello, così come sono stati scoperti i codici delle genetica. "Il cervello e la mente" è l'argomento al centro della conferenza che si è tenuta ieri alla Fondazione di Piacenza e Vigevano in occasione della consegna del premio "Alessandro Vaciago". La relazione è stata tenuta dal prof. Alberto Oliverio, docente di psicobiologia alla "Sapienza" di Roma. In questo settore, ha detto l'esperto, in cinquant'anni sono stati fatti dei passi notevoli e il cervello non è più un oggetto tanto misterioso. Importanti in questo campo, è stato ricordato, gli studi dettagliati sui neuroni e l'identificazione delle varie parti che nel cervello sono responsabili delle diverse funzioni. Insomma si è riusciti a capire che cosa a volte "zoppica" nel cervello e i guai che questo malfunzionamento comporta. Ma nell'era dei computer il discorso non poteva non cadere sulle cosiddette intelligenze artificiali. "L'aspetto che ci differenzia dalle macchine è sempre quello riguardante le emozioni - ci ha spiegato il prof. Oliverio - il computer è forse più potente di noi nella capacità di memorizzare, ma non è in grado di dare una connotazione emozionale e quindi di apprezzare le sfumature del nostro vivere e delle nostre attività mentali e dei nostri ricordi. E' l'aspetto secondo cui noi organizziamo la nostra memoria e le diamo un significato, per cui una stessa memoria può essere neutra per un individuo e avere un significato per un'altra persona". Insomma la differenza tra uomo e macchina è ancora notevole. Il computer sarà in grado di battere i campioni del mondo di scacchi ma fino a quando non riuscirà a provare emozioni resterà arretrato rispetto alla mente umana. "Una macchina - spiega l'esperto a titolo di esempio - non riuscirà mai a capire che cosa è un bicchiere se non gli vengono inseriti dei parametri, mentre un essere umano capisce immediatamente che cosa è un bicchiere e che cosa è invece un secchio perché sono oggetti rapportabili al suo corpo. La mente non è insomma staccata dal corpo".

a.b.

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