Martedì 18 Dicembre 2001 - Libertà
Il teatro di mille anni fa
"Un'enorme ricchezza ancora poco conosciuta". Dal Medioevo al Barocco: giornata di studi alla Fondazione. Relazioni e "momenti di spettacolo"
"Quando mi sono buttato a fare lavoro di ricerca, ho scoperto l'esistenza di canti straordinari che risalivano a cinque o dieci secoli fa e ho trovato anche fabulazioni antiche nelle quali si leggevano le chiavi dei cantastorie. Mi sono detto "Ma allora non è cultura da quattro soldi, questa che ho sottomano!"[…] Così ho imparato anche ad intendere il valore di quelle storie, un valore a sé stante, non secondario come ci insegnano[…] Per di più nessuno aveva ancora analizzato con attenzione non convenzionale certa poesia delle origini come invece da un po' si comincia a fare".
Queste dichiarazioni, rilasciate da Dario Fo riguardo al recupero del medioevo, in un'intervista del '90, mi sono tornate in mente durante il convegno "Riscoperta del teatro antico italiano: dal medioevo al barocco" tenuto dal "Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale" nell' Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il professor Doglio, che ha presieduto la Giornata di Studi ha parlato infatti del teatro italiano medievale come di una "enorme ricchezza poco conosciuta" (perché in gran parte ignorata dalla letteratura) e della ricerca in questo campo come di una "sfida": la messinscena di mille anni fa resta un mistero su cui solo alcune miniature e cronache ci aiutano a far luce, l'avvenimento teatrale è scomparso, non se ne hanno registrazioni, non si sa nulla di registi e attori. Da venticinque anni il Centro Studi raccoglie questa sfida attraverso la ricerca sistematica, l'interpretazione culturale e la verifica scenica dei principali fenomeni di spettacolo accaduti in Italia e in Europa durante il medioevo e il rinascimento, nella convinzione che sia importante studiare e ricreare il teatro di quel periodo. Importante non come compiacimento intellettualistico di pochi ma perché il teatro deve essere considerato degno di essere rappresentato per la sua grande forza di comunicazione, valida e affascinante ancora oggi. Anche per questo il convegno è stato corredato dalla presentazione di momenti significativi degli spettacoli realizzati dal Centro Studi dal 1976 ad oggi. La scelta e il taglio delle relazioni, nel corso della giornata è stato improntato ad una interdisciplinarità che la mancanza di informazioni sulle messinscene medievali rendeva necessaria, i tre relatori intervenuti sono infatti specialisti in aree differenti.
Paola Pedrazzini