Martedì 22 Agosto 2000 - Il Giorno
Il falso problema dell'arte giovane
E' diventato una mostra a Travo
TRAVO — Si è inaugurata domenica, al Castello Anguissola di Travo, "Percorsi d'arte giovani". L'esposizione, curata da Eugenio Gazzola, si dipana sul falso tema: nuova arte, oggi, a Piacenza. Falso, appunto, perché gli operatori riuniti hanno in comune solo l'età (e, anche in quel senso, si parla per grandi linee), poi, a parte ovvi influssi incrociati, c'E' ben poco. E' difficile, infatti, scovare un criterio di omogeneità che unisca il linguaggio informale di Elisabetta Casella, allo spirito cinefilo di Giorgio Betti, che presenta un video ma lo declina con le cifre della settima arte (seppur spogliata di regia, sceneggiatura e quant'altro). Difficile, accostare le figure (da carta patinata) che Goldoni sottopone a una mutazione in presa diretta (alla Bacon per intenderci ma senza dolore), con il gusto per l' ordine, per la struttura, soffuso di una poesia un pò demodE', di Umberto Parenti. Altrettanto ostico E' avvicinare le sequenze del cortometraggio di Enzo Latronico, (incentrato sullo stereotipo dell'artista come individuo borderline) e le metafore, solo apparentemente, delicate di Chiara Camoni. Barbara Mozzi merita, poi, una nota a parte per la recente evoluzione del lavoro. La mostra, organizzata dal Comune di Travo e dall'Associazione Travobaccano, con il patrocinio della Banca di Piacenza, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, oltre al contributo del Colorificio Bazzani e della Reale Mutua Assicurazioni, continuerà fino al 17 settembre (da lunedì a venerdì 20.30-23, sabato 10.30-13 20.30-23, domenica 10.30-13 18-20 21\23).
Natasha Barbieri