Lunedì 14 Gennaio 2002 - Libertà
"Un amore: Abelardo ed Eloisa" in Santa Maria della Pace
Teatro
"Un amore: Abelardo & Eloisa" è lo spettacolo che si sta preparando al debutto previsto per venerdì 18 gennaio nella sagrestia di Santa Maria della Pace in via Scalabrini 19.
Gli attori Paolo Contini, Romano Gromi, Sandra Ramelli e la giovane debuttante Teresa Contini (nipote di Paolo), guidati da Giancarlo Andreoli, autore anche del testo, rievocheranno la singolare vicenda direttamente tratta dall'Historia calamitatum, ovvero Lettera ad un amico, vera e propria autobiografia che Abelardo di Berengario scrisse tra il 1131 e il 1134 nel convento di Saint Gildas.
Filosofo e teologo, Abelardo è interprete del rinnovamento della cultura latino-occidentale della seconda metà del secolo XI. Parigi era, allora, centro di studi e a Parigi Abelardo si affermò come libero maestro, collezionando anche condanne per la novità del metodo di insegnamento, compromesso ancor più dalla vicenda privata di un matrimonio riparatore celebrato e tenuto segreto.
La vendetta dei parenti di Eloisa, sua giovane educanda, giunse terribile e oltraggiosa a colpire, nel modo più infamante e violento. Evirato, Abelardo si ritirò in convento per diventare da filosofo di mondo a filosofo di Dio, consigliando alla sua giovane sposa di fare altrettanto. Tra i due, lontani, si stabilì una corrispondenza di riflessione e sostegno spirituale.
Le lettere, ammessa la loro autenticità, costituiscono, per la libertà di espressione e la verità di sentimenti, un documento illuminante per comprendere un tempo di conflitti e tensioni tra conservazione e innovazione, "un movimento - osserva l'autore del testo e il regista dello spettacolo Andreoli - che scuote le fondamenta stesse del vecchio sapere tradizionale e prepara le basi di un'epoca nuova".
I personaggi sono evocati dagli attori con la consapevolezza di cogliere gli aspetti umani più autentici e vicini alla nostra sensibilità moderna, secondo la scrittura del testo, fedele ma anche ironica laddove la vicenda si tinge di rosso. A creare le giuste atmosfere sarà il canto gregoriano con le voci del Gruppo Polifonico "J. Arcadelt" diretto da Luigi Zanotti.
Il debutto dello spettacolo si realizza in collaborazione con Teatro Gioco Vita, Ospizi Civili e Fondazione di Piacenza e Vigevano.