Venerdì 15 Febbraio 2002 - Libertà
Newman, l'intellettuale con la "porpora"
Domani alla Fondazione
A 200 anni dalla nascita la Chiesa cattolica e il mondo degli studi religiosi ricordano la figura del cardinale inglese John Henry Newman, attorno alla cui opera si è sviluppato nel diciannovesimo secolo un intenso dibattito che ha impegnato sia i cattolici sia gli anglicani. Di questo intellettuale con la porpora cardinalizia si parlerà domani alle 15,30, all'Auditorium di via Sant'Eufemia 12, nel corso di un convegno organizzato dalle Edizioni Paoline e dalla diocesi con la libreria Berti in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Titolo dell'incontro: "John Henry Newman, protagonista del nuovo millennio". Terrà la prolusione il vescovo Luciano Monari; interverranno in seguito quattro studiosi: Piero Udini parlerà del predicatore, Lina Callegari si soffermerà sul rapporto fede e ragione nel pensiero del cardinale, Fortunato Morrone presenterà l'opera "Apologia pro vita sua, capolavoro letterario ed umano" ed infine Michael Paul Gallagher analizzerà il ruolo dell'immaginazione nel pensiero di Newman. John Henry Newman è nato a Londra nel 1801. Figlio di un banchiere, ha studiato al Trinity College di Oxford dedicandosi poi alla professione di insegnante. Nel 1824 diventa pastore anglicano ed ottiene l'incarico di coadiutore della Saint Clement Church di Oxford per diventare, tre anni dopo, parroco della Saint Mary Church. Negli anni seguenti ha modo di conoscere anche la realtà italiana ed entra nel dibattito tra cattolici ed anglicani. Approfondendo la conoscenza dei Padri della Chiesa progressivamente si allontana dalle posizioni degli anglicani avvicinandosi sempre più a quelle dei cattolici. La conversione definitiva avviene nel 1845; tre anni prima era stato sconfessato dai vescovi anglicani. Nel 1847 a Roma viene ordinato sacerdote e, tornato in Inghilterra, si dedica all'insegnamento anche con incarichi importanti. Approfondisce, con diverse pubblicazioni, il rapporto tra fede e ragione. Nel 1879 papa Leone XIII lo fa cardinale, riconoscendo i suoi meriti dopo anni in cui non erano mancate le polemiche. Muore a Birmingham nel 1890 lasciando molte opere che negli ultimi anni sono state riproposte anche in italiano dalle edizioni Paoline.
(f.fior)