Venerdì 8 Febbraio 2002 - Libertà
Rose e castagne per ricordare le scadenze
La Fondazione regala alle scuole un diario di classe ispirato ai frutti dei boschi
Un "calen-diario" per andare alla scoperta dei frutti spontanei dei nostri boschi. Si tratta di una iniziativa della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ha presentato nei giorni scorsi una speciale agenda, pensata per i ragazzi delle scuole elementari e medie di città e provincia. Creato per essere una sorta di almanacco da tavolo, il calen-diario è stato ufficialmente mostrato ai dirigenti scolastici piacentini riuniti alla media "Italo Calvino" e sarà al più presto consegnato nei vari istituti. "Per la nostra scuola - commenta il preside Rino Curtoni - è stato molto importante ospitare questa presentazione, considerato che la sede da anni è attivissima nell'attività di valorizzazione di una serra e di coltivazione delle erbe aromatiche". "La proposta - spiega Licia Gardella, dirigente scolastico del Tramello e rappresentante della Fondazione di via Sant'Eufemia - potrebbe essere quella di utilizzare l'agenda in ogni classe per segnare gli appuntamenti degli studenti (compiti in classe, verifiche e gite) e di leggere ed esaminare insieme con gli insegnanti le splendide illustrazioni relative ai frutti spontanei dei boschi delle nostre colline". L'aspetto caratterizzante della pubblicazione sono infatti i disegni realizzati a mano da Armando Ambrogio, che raffigurano dodici tipi di bacche. "E' un'idea molto originale e tutta da sviluppare - osservano all'unisono i due dirigenti scolastici - che potrà aiutare, nei prossimi mesi, i ragazzi a conoscere alcuni frutti che ormai sono visibili solo in collina. Nei prossimi anni si potrebbero individuare altri percorsi formativi, quali, ad esempio, quello dei fiori protetti". Intanto, ad essere immortalati tra le coloratissime pagine del calen-diario sono finiti ginepri, prugnoli, rose canine, cornioli, ciliegi, mirtilli, rovi di macchia, lamponi, nespole, castagne, nocciole e biancospini. E il viaggio si rivela carico di suggestioni, grazie soprattutto all'interpretazione del pennello dell'artista, che ha saputo cogliere in maniera perfetta il percorso vitale di ogni specie, rappresentando i rametti con i frutti ma anche i semi, il nocciolo, i falsi frutti, i fiori e l'infiorescenza. Ogni ciclo biologico assume quindi, all'interno del lunario da tavolo, le caratteristiche di una trattazione scientifica, arricchita anche dall'indicazione della famiglia, della classe e della divisione delle diverse specie. "Ci sono insomma tutti i presupposti - continuano i due dirigenti - per dare il via a lezioni sulla materia, aiutando al contempo i ragazzi a prendere confidenza con la flora spontanea dei nostri boschi. E' un modo originale per conoscere e apprezzare il territorio piacentino e le sue peculiarità". La strenna che la Fondazione regalerà alle centinaia di classi medie ed elementari piacentine va dunque ad aggiungersi a quella, ormai tradizionale, già distribuita a famiglie e cittadini (che raffigura le chiese di Piacenza). E visto l'interesse e i complimenti raccolti dal calen-diario durante la presentazione ai dirigenti scolastici, ci sono buone speranze che il viaggio continui il prossimo anno, alla scoperta di qualche altro tesoro naturale della nostra provincia.
(essebi)