Martedì 19 Febbraio 2002 - Libertà
Mobbing, quando il lavoro diventa vessazione
Sabato mattina all'Auditorium della Fodazione. Tra i relatori anche Harold Ege, massimo esperto europeo della materia
"Mobbing" ovvero nuovi rischi per i lavoratori. Su quest'interessante e innovativa problematica che da poco si è aperta sulla scena mondiale in relazione ai rischi a cui si va incontro in certi ambienti di lavoro Amnil, Cgil, Cisl e Uil piacentine hanno organizzato un convegno per la mattinata di sabato. Spiega Bruno Galvani, presidente dell'Associazione Mutilati ed Invalidi del Lavoro: "Il termine proviene dal verbo inglese "to mob" che fa riferimento ad un ambito semantico di vessazione, di accerchiamento, di aggressione ed espulsione. Il concetto si è quindi allargato ad indicare alcuni possibili rischi per i lavoratori, difficili da comprovare ma che possono creare vere e proprie malattie professionali". Per trattare l'importante questione, i tre sindacati e l'associazione hanno convocato a Piacenza il massimo esperto europeo di mobbing, il dottor Harold Ege, fondatore anche di un sodalizio a Bologna che opera nel settore. Il programma della mattinata (che si aprirà alle 9 con il saluto delle autorità), prevede gli interventi di diversi relatori. Aprirà i lavori Massimo Masi, componente dell'Osservatorio Nazionale Mobbing della Uil; la parola passerà quindi a Roberto Rimondini, medico specialista in psicologia e successivamente al dottor Giampiero Maggi, specialista di medicina del lavoro. Interverranno quindi l'avvocato Sonia Verderi e monsignor Domenico Ponzini, delegato diocesano. Moderatore dell'appuntamento (che si svolgerà presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant'Eufemia) sarà Giorgio Lambri, giornalista di Libertà.
(s.b.)