Domenica 3 Febbraio 2002 - Libertà
Esplorare i pianeti del sistema solare
Fondazione
Mercoledì, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano (via Sant'Eufemia 12), appuntamento, per i "Mercoledì della matematica" (promossi anche dal Dipartimento di matematica e fisica del liceo scientifico "Respighi" e dall'Associazione "Amici del Liceo"), con "Le nuove frontiere della scienza". Alle 17 Giovanni Caprara, fisico e giornalista scientifico, parlerà de "La ripresa dell'esplorazione marziana". Seguiranno altri due incontri, già fissati per il 13 febbraio ("L'automazione: sfide e promesse tra passato recente e futuro prossimo") e il 22 marzo ("Peter Pan e la scienza globale"). Caprara, del "Corriere della Sera", è autore di numerose pubblicazioni sull'argomento spaziale. Premio Glaxo per la divulgazione scientifica, è presidente dell'Italian Space Society. Per la sua attività di divulgatore gli è stato dedicato un asteroide, che porta quindi il suo nome. "Marte - dice Caprara nel suo libro "Sistema solare" - dopo Venere il pianeta più vicino all Terra ha colpito la fantasia degli uomini per lungo tempo. Il suo splendore e il suo colore rosso lo rendono ben riconoscibile. L'osservazione al telescopio permette di distinguere alcuni dettagli, come le calotte polari, estese durante l'inverno marziano e quasi assenti durante l'estate, e la presenza di un'atomosfera, di trasparenza variabile in relazione alle condizioni metereologiche. L'apparizione e la scomparsa di estese nuvolosità e di certi cambiamenti stagionali avevano fatto pensare alla presenza di vegetazione, ipotesi poi smentita dalel sonde spaziali, che hanno mostrato il volto desertico e inospitale del pianeta".