Martedì 26 Marzo 2002 - www.ibc.regione.emilia-romagna.it
Storie di casa
Negli archivi storici delle famiglie piacentine
A Piacenza, venerdì 12 aprile 2002, ,alle ore 9, presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia 12), si apriranno i lavori del convegno "Storie di casa. Negli archivi storici delle famiglie piacentine" che proseguiranno per l'intera giornata. L'iniziativa è organizzata dall'Archivio di Stato di Piacenza, dalla Soprintendenza Archivistica dell'Emilia Romagna, dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e patrocinato dall'IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari, dalla Provincia e dal Comune di Piacenza. A Piacenza si è costituito e mantenuto un notevole numero di archivi nobiliari, soprattutto d'impronta sei-settecentesca, e buona parte di essi sono stati concentrati nell'Archivio del Comune e ora nell'Archivio di Stato. In palazzo Farnese, insieme con i tradizionali giacimenti documentari (il Notarile, gli Estimi, il Catasto, gli Archivi storici del Comune, della Provincia e degli Ospizi Civili di Piacenza) figurano, nella categoria degli Archivi di famiglie e persone della Guida Generale degli Archivi di Stato, una trentina di fondi ascrivibili a una famiglia o a un personaggio. Già a prima vista, si riconoscono ceppi ben illustri, tra gli altri: Anguissola, Fulgosi, Radini, Scotti (solo questi ultimi in tre diversi rami contano circa 2.700 pezzi). Gli atti, in maggioranza, riguardano l'amministrazione del loro patrimonio immobiliare, ma non mancano pergamene, cartolari, libri di casa, manoscritti che forniscono spesso, pur se in ambito altolocato, uno spaccato sociale improponibile attraverso la documentazione istituzionale e pubblicistica. Analogo discorso può essere fatto per gli archivi storici tenuti dai rispettivi proprietari, alcuni dei quali non hanno nulla da invidiare a quelli che sono quotidianamente oggetto di studio nell'istituto di piazza Cittadella. E a tutti gli archivi familiari piacentini presenti sul territorio accenneranno durante il convegno il Presidente della sezione piacentina della Deputazione di Storia Patria Carlo Emanuele Manfredi e Carlo Gustavo di Gropello. Queste fonti private contribuiscono in modo significativo alla ricerca storica: il convegno vuole attestare il loro ruolo facendo il punto su alcuni recenti interventi archivistici e sui percorsi di studio che possono aprire. Dei possibili filoni d'indagine s'occuperà Elena Riva, mentre sopra specifici fondi gentilizi dell'Archivio di Stato di Piacenza riferiranno Maria Rosaria Celli Giorgini (Malvezzi Petrucci Barattieri), Piero Rizzi Bianchi (Mancassola Pusterla e Nasalli), Anna Riva (Anguissola da Vigolzone). Enrico Angiolini s'occuperà dell'archivio modenese Rangoni, per quanto attiene a Claudio Rangoni, vescovo di Piacenza nel XVII secolo. Sul rilievo della documentazione delle antiche famiglie quali fonti per la storia sociale e culturale si soffermeranno Giorgio Fiori e Daniela Morsia. In aggiunta, le comunicazioni assicurate riguarderanno gli Appiani d'Aragona (Enrico Petrucciani), i Cigala Fulgosi (Cornelia Bevilacqua) e le modalità di tutela da parte dello Stato degli archivi di notevole interesse storico (Sara Fava e Cristiano Dotti). Al convegno seguiranno due visite guidate agli archivi gentilizi dell'Archivio di Stato domenica 21 aprile 2002 alle ore 9.30 e alle ore 11.