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Sabato 9 Marzo 2002 - Libertà

Sicurezza al femminile, più dialogo

Incontro a Gossolengo: conoscersi può diventare una forma di difesa

GOSSOLENGO - L'abc della sicurezza al femminile passa attraverso la promozione delle relazioni e del dialogo con chi ci sta intorno: questo uno dei contenuti emersi con più chiarezza, l'altra sera a Gossolengo durante un convegno organizzato nell'ambito delle iniziative promosse dall'Amministrazione provinciale per diminuire l'insicurezza delle donne. La serata, svoltasi presso la biblioteca comunale, ha avuto grande successo e ha visto la partecipazione di diverse decine di signore e anche di qualche rappresentante maschile. Sul concetto - fortemente evidenziato all'interno dell'opuscolo realizzato dall'ente di corso Garibaldi, in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Regione Emilia Romagna, distribuito a tutti i presenti - sono tornati ad insistere sia Girolamo Lacquaniti, vicequestore e dirigente della Squadra Mobile di Piacenza, sia l'assessore ai servizi sociali del Comune di Gossolengo Corrado Cappa. "Mi pare molto significativo - ha affermato quest'ultimo in apertura - che uno degli aspetti che spesso viene vissuto come negativo, rispetto alla vita del paese, ovvero la conoscenza tra tutti i cittadini, possa essere quasi ribaltata e diventare una forma di difesa, il miglior antifurto contro i ladri. Un aumento della solidarietà - ha poi proseguito - potrebbe anche togliere, in parte, questioni alle Forze dell'ordine, che non sono comunque onnipotenti. Un aiuto contro le azioni criminali non sarebbe insomma negativo". Per aiutare la folta platea presente a comprendere alcune logiche e abitudini, Lacquaniti ha quindi inviato tutti a provare a porsi, per una volta, nei panni di un delinquente, tentando di percorrere il filo del ragionamento di qualcuno che vuole rapinare un'abitazione o compiere qualche altra azione criminale. "Ci sono due gradi di difesa - ha proseguito il dirigente della Mobile - un livello personale di difesa, che si attua abituandosi a certi tipi di comportamenti quotidiani descritti nell'opuscolo, e un atteggiamento collettivo di autotutela". Puntando l'accento sulla possibilità di responsabilizzare i vicini di casa, Lacquaniti ha quindi spiegato che nel "Abc della sicurezza al femminile" si possono trovare pochi e semplici consigli sui comportamenti da assumere per difendersi dalla criminalità. La serata - che ha registrato anche interventi di Patrizia Calza, in rappresentanza dell'Amministrazione provinciale, di Brunello Buonocore e Diego Adorni (formatori) - si è quindi conclusa con un ampio dibattito che ha coinvolto molto attivamente il pubblico intervenuto: in tanti, su invito della psicologa Maria Gasparini (responsabile dell'unità operativa sviluppo organizzativo, qualità e formazione dell'azienda Usl di Piacenza), hanno posto domande a Lacquaniti e hanno espresso la propria opinione sul tema.

Silvia Barbieri

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