Mercoledì 6 Marzo 2002 - Libertà
"E' sempre più la maratona dei miracoli"
In archivio un'edizione che, oltre a confermare le certezze degli anni passati, ha aggiunto preziose novità. Cuminetti: "All'Unicef consegneremo non meno di 15.000 euro"
"Questa è sempre più la maratona dei miracoli. Lo dico perchè anche la settima edizione ha battuto nuovi record". Parole di Giovanni Cuminetti davanti al nuovo trionfo della corsa del cuore. "Consegneremo all'Unicef non meno di quindicimila euro" spiega orgoglioso il presidente provinciale dell'associazione che si fa in quattro, in otto, per i bambini bisognosi del mondo. "Una cifra che ci inorgoglisce, con cui si potranno fare moltissime cose. Un set completo di vaccinazione costa venti euro, pensi a quanti bambini potremo dare un aiuto". La maratona dei miracoli: nelle ultime due edizioni alla pioggia del sabato è seguito il sole della domenica. "Evidentemente qualcuno pensa a noi. Facciamo tutto questo per aiutare chi ha bisogno: possibile - mi sono sempre domandato alla vigilia - che non ci venga data la possibilità di lavorare in condizioni meteorologiche quantomeno accettabili?". Detto fatto: cielo aperto su Piacenza e provincia, in modo da... "Poter dar vita a una nuova giornata d'incanto. Più passa il tempo e più Piacenza sente sua una manifestazione che sta assorbendo con disinvoltura una crescita costante e notevole. E il merito di questo va soprattutto a uno straordinario concorso di volontari che nessun'altra maratona d'Italia può vantare". Volontari che lavorano alla piacentina, sott'acqua, pratici ed efficaci, con un solo timore, quello della vetrina. "Noi siamo fatti così, fatti bene mi consenta di aggiungere, perchè è grazie ai piacentini che ogni anno la maratona riesce ad aggiungere qualcosa in più. Abbiamo il pudore dei sentimenti, ma un grandissimo cuore". Nei giorni successivi a quello che ormai ha tutti i connotati per essere considerato un evento del calendario piacentino, non solo sportivo, l'avvocato Cuminetti prova un sottile imbarazzo... "Per la marea di telefonate che ricevo da chi ha partecipato. Io non ho meriti particolari e, comunque, sono ben lieto di girare questi sinceri attestati di stima ad Alessandro Confalonieri, a Pietro Perotti e alla loro formidabile squadra. Telefonate cariche di entusiasmo, una spinta fondamentale per organizzare l'edizione successiva". Attestati spontanei, ma pure ufficiali. "L'ultimo in ordine di tempo è stato quello della Polizia di Stato, che ha deciso di patrocinare l'edizione di domenica: per noi è questo un sensazionale motivo d'orgoglio". Pur non essendo una novità assoluta, la partecipazione dei vigili del fuoco ha rotto tutti gli indugi, portando a Piacenza l'assegnazione del titolo tricolore di mezza maratona riservato ai pompieri. "Il titolo è importante, ma per noi ha un valore superiore il numero di vigili intervenuti, addirittura 170. Qualcuno arrivava addirittura da Trapani, ben undici da Napoli". Messaggi diretti, ma pure indiretti. Per struttura, una maratona con un fine benefico come la nostra non può disporre di un montepremi particolarmente allettante. Eppure... "Diversi atleti di livello a Piacenza si sono presentati ugualmente. All'inizio di ogni stagione i maratoneti sono costretti a scegliere in quali competizioni gareggiare. Il fatto che molti di loro abbiano deciso per la nostra proprio perchè era quella dell'Unicef non può che inorgoglirci e farci capire che il nostro messaggio è stato recepito anche da chi, come il vincitore Alberico Di Cecco, corre le maratone con notevoli obiettivi agonistici". La prossima sfida è lanciata, nella speranza... "Che nuovi amici ci possano dare una mano. Quest'anno, accanto ai nostri sponsor ormai tradizionali, il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano ci ha dato notevole respiro. Con un minimo di sostegno in più da parte di nuovi sostenitori, potremmo fare altre belle cose, perchè - mi creda - le idee certamente non ci mancano".
Carlo Danani