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Sabato 13 Aprile 2002 - Libertà

Gratis nei musei per imparare a conoscerli

Una serie di iniziative per stimolare nei cittadini il piacere di ammirare e difendere le bellezze artistiche. Sinergia tra la Soprintendenza e l'Amministrazione comunale

Conoscere, tutelare e valorizzare i Beni Culturali: le azioni attraverso le quali necessariamente passa la salvaguardia del patrimonio artistico nazionale sono alla base di una serie di importanti iniziative organizzate in tutta Italia dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Dal 15 al 21 aprile i musei statali saranno aperti con ingresso libero. A Piacenza si potranno visitare gratuitamente i Musei Civici di Palazzo Farnese. Inoltre, conferenze, incontri, convegni, visite guidate, presentazioni di restauri si alterneranno lungo un arco di tempo che supera di molto il limite cronologico della Settimana della Cultura, arrivando fino a giugno. È ricco di appuntamenti anche il carnet piacentino, messo a punto dalla Soprintendenza al Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Parma e Piacenza.
Alcune iniziative sono nate anche dalla collaborazione con il Comune di Piacenza - Direzione Musei Civici e con la Galleria Ricci Oddi. Da segnalare, tra gli eventi più significativi ospitati a Piacenza, il Convegno Internazionale dedicato al Vignola, l'architetto di Palazzo Farnese. Nella Cappella Ducale della residenza farnesiana, dal 3 maggio si terrà anche una serie di conferenze, dedicate alla pittura del '600 a Piacenza. Dal 16 aprile saranno invece protagonisti alla Galleria Ricci Oddi vari aspetti della cultura artistica italiana dell'Ottocento e del Novecento. Come è tradizione della Settimana della Cultura, non mancherà neppure la presentazione al pubblico di interessanti restauri, a cura di Davide Gasparotto e di Angelo Loda, funzionari della Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici di Parma e Piacenza. Si tratta di opere che, dopo il restauro, sono ritornate "a casa" e lì daranno il benvenuto a chi vorrà ascoltare un po' la loro storia, arricchita di nuovi particolari grazie all'intervento conservativo. I restauri eseguiti su dipinti "cittadini", comprese la ante d'organo ora a Rivalta, ma un tempo in Santa Maria di Campagna, verranno illustrati al Museo Civico, dove saranno esposti in via definitiva o temporanea, a seconda dei casi. Gli altri recuperi riguardano opere della nostra provincia e occorrerà andare a trovarle "a domicilio" alle ore 21. Il primo appuntamento (uno dei più interessanti dal punto di vista artistico) è a due passi dalla città, sabato 20 aprile, nella Chiesa di Sant'Antonio a Trebbia, con il restauro della statua lignea del Santo Pellegrino, scolpita da Giovanni Angelo Del Maino nel 1524. "Si tratta della copia identica della statua conservata in Sant'Anna - spiega Loda - Questo recupero è un po' l'estremo lascito della Mostra a Palazzo Gotico dedicata a San Rocco. L'avevo individuata mentre studiavo le opere da esporre. Era però completamente ridipinta e solo ora, dopo il restauro, ho potuto appurarne l'autenticità. Sarà probabilmente presente in una mostra a Milano sulla scultura lignea lombarda". Martedì 14 maggio, saranno invece due tele della chiesa di San Bartolomeo di Viustino, con episodi della vita del santo, a svelare qualche segreto. "Fanno parte di un ciclo di sei quadri - precisa Loda -dipinti dal piacentino Luigi Mussi. Si spera in futuro di riuscire a completare il recupero dell'intera serie". Come si è fatto a San Polo dove una campagna di restauro durata un paio d'anni ha portato a nuova vita varie tele, dal '500 all' '800, tutta la decorazione novecentesca, a tempera, della navata e l'antico organo. La visita guidata da Loda, martedì 24 maggio, mostrerà tutti i lavori eseguiti fino ad oggi. Venerdì 7 giugno verrà ricollocato nella chiesa di San Martino di Altoè di Podenzano un quadro di un pittore veneto del '700. "È un soggetto profano, inconsueto - evidenzia Loda - per un luogo sacro, sul quale sono ancora in corso studi". Da segnalare sabato 18 maggio alle ore 16 l'appuntamento a Villa Verdi Sant'Agata, dove sono conservate cinque carrozze appartenute al grande musicista. Il recupero è avvenuto con la collaborazione della Provincia di Piacenza e la sponsorizzazione della Società Autostrade Centro Padane. "Con l'occasione - spiega Davide Gasparotto che ha diretto il restauro, eseguito da Ettore Aspetti - le carrozze sono state notificate, cioè il ministero per i Beni Culturali ha riconosciuta l'importanza di queste testimonianze storiche". Queste iniziative non solo serviranno per far conoscere le nuove acquisizioni scientifiche e stroiche, frutto dei restauri, ma anche per sensibilizzare - sottolinea Loda - le Parrocchie stesse e tutti i cittadini sul problema della conservazione: "Mentre il restauro del San Rocco è avvenuto con finanziamenti statali, gli altri sono stati sostenuti delle parrocchie. Ma, nel caso ad esempio a Viustino restano 4 dipinti da recuperare e difficilmente la parrocchia da sola potrà affrontare la spesa". Durante la Settimana della Cultura verrà anche presentata all'Auditorium della Fondazione, martedì 14 maggio alle 17 e 30, la nuova guida di Chiaravalle della Colomba, curata da Antonella Gigli.

Anna Anselmi

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