Mercoledì 10 Aprile 2002 - Libertà
Solo con la Costituzione unica saremo cittadini d'Europa
Due ex parlamentari ospiti alla Fondazione: "Sarà il fondamento per alcuni diritti essenziali"
Saremo veramente cittadini europei solo quando entrerà in vigore un'unica Costituzione che accomuni diritti e doveri dei cittadini di tutti gli stati membri. La creazione della moneta unica non è, da sola, una base sufficiente su cui l'Unione può crescere. Nè basta la libera circolazione delle merci e dei capitali. Occorre alimentare negli europei il senso di appartenenza ad una grande nazione capace di coinvolgere e di trasmettere un vero e proprio senso di cittadinanza. Da qui l'esigenza di adottare una Costituzione Europea quale fondamento di alcuni diritti essenziali: dignità, unità, libertà, famiglia, diritti civici, economici e sociali (lavoro, formazione, protezione sociale, sindacali). Di questo importante tema hanno discusso ieri pomeriggio all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano due ex parlamentari: il professor Paolo Barbi (Partito Popolare) e l'avvocato Franco Coccia (ex Pci). Moderatore dell'incontro il direttore di Libertà, Gaetano Rizzuto. In apertura della conferenza è intervenuto Luigi Tagliaferri, presidente di "Piacenza nel Mondo", l'associazione culturale promotrice dell'iniziativa. E' stato osservato come per sconfiggere "l'euroscetticismo" di chi è ancora ancorato alla sovranità dei singoli Stati occorre vincere alcune sfide: Quella di avvicinare i cittadini e i giovani in particolare al progetto e alle istituzioni europee. I diritti fondamentali della Costituzione Europea possono esserne l'elemento fondamentale. Quella di strutturare lo spazio europeo in un'Unione (che sarà presto più larga) attraverso una graduale e consensuale cessione di sovranità nazionale nell'ambito di una riforma costituzionale che stablisca quali competenze assegnare ai differenti livelli decisionali europei: l'Unione, gli Stati, le Regioni. "La Carta Europea sarà un passo avanti determinante - spiega l'avvocato Coccio - ad una globalizzazione fondata esclusivamente sul mercato si affiancherà un'istituzione fondata sui diritti. Un passo ancor più importante nell'ottica dell'allargamento dell'Unione a ventotto paesi e quindi a una "nazione unica" di 500 milioni di abitanti". "La Costituzione Europea rappresenterà finalmente l'approdo di un Europa unita non solo nella moneta e nei mercati, ma anche nel diritto - aggiunge il professor Paolo Barbi - perchè sancirà una legge comune a tutti gli Stati, che supererà le norme dettate dalla sovranità nazionale fornendo le basi per la cittadinanza europea vera e propria".
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