Martedì 14 Maggio 2002 - Libertà
Mazzocchi: ma io non ho corrotto nessuno
Fondazioni sotto tiro, da Piacenza dura replica alle accuse di Tremonti
"Io personalmente non ho corrotto nessuno". Gian Carlo Mazzocchi non parla volentieri della dura polemica sollevata dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti contro i vertici delle fondazioni bancarie. Interpellato ieri mattina, a margine del convegno sul secondo ponte sul Po, a Palazzo Farnese, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano ha dribblato le domande sul punto: "Il ministro dice così e propone certe cose? Bene, io non dico niente". Ma che cosa ha dichiarato Tremonti? Il ministro dell'Economia, già promotore di una riforma-blitz delle fondazioni inserita con un colpo di mano nella manovra economica 2002, nei giorni scorsi ha sparato un'altra bordata sugli uomini che hanno le redini degli enti, oggi non-profit, un tempo diretta emanazione del sistema bancario. "E' bene che si occupino gratis del non-profit, invece di prendere i miliardi per fare i banchieri e anche i corruttori della vita democratica". Così si è espresso Tremonti, con una violenza verbale forse mai raggiunta in passato. "Siamo un paese in cui il cosiddetto non-profit - ha spiegato meglio il ministro - si occupa di banche, mentre è giusto che delle banche si occupino i banchieri". Certo non era la Fondazione di Piacenza e Vigevano che principalmente aveva in mente Tremonti nel suo j'accuse. Non foss'altro che per il fatto che in via Sant'Eufemia è da tempo che non fanno più i banchieri: la vendita delle azioni della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza risale a quattro anni fa. Essenzialmente il ministro pensava alle grandi fondazioni del Nord - Cariplo, Sanpaolo, Cariverona, Crt, Cassamarca, Cariparma - che ancora oggi controllano quote importanti di IntesaBci, Sanpalo Imi, UniCredit. E in effetti a prenderla peggio di tutti è stato il presidente di Fondazione Cariplo, nonché presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti che ha rimandato al mittente tutte le accuse di Tremonti, attribuendo alla sua riforma, che alza al 75% la quota di rappresentanti degli enti locali negli organi amministrativi delle fondazioni, solo la volontà di impossessarsi delle loro cariche di vertice. Ma non a tutti i colleghi di Guzzetti è piaciuta un'opposizione così frontale al governo. E Mazzocchi sembra tra questi: "L'Acri dovrebbe stare zitta e solo chiedersi se per le fondazioni nel loro complesso la riforma è un vantaggio o un danno". Ma non teme, presidente, che Tremonti voglia fare piazza pulita degli attuali vertici delle fondazioni? "Sai com'è la vita... ".
(gu.ro.)