Venerdì 10 Maggio 2002 - Libertà
Bobbio, Casa protetta e montagna all'esame della Fondazione
Incontro tra Mazzocchi e Bertuzzi
Piacenza - La Fondazione di Piacenza e Vigevano è disposta a finanziare il progetto della casa protetta per anziani di Bobbio non appena i consigli saranno in grado di assumere formali atti deliberativi come prevede la nuova legge dello Stato. L'impegno è stato assunto dal presidente Giancarlo Mazzocchi dopo un incontro con il presidente della Comunità montana Ovest, Luigi Bertuzzi. In tale incontro il presidente della Fondazione ha precisato di avere attualmente un margine di decisione limitato alla cifra di 25mila euro, in attesa dell'adeguamento della nuova legge dello Stato in materia di fondazioni. La bozza della nuova normativa riguardante le Fondazioni - è stato sottolineato - prevede all'articolo 6, comma 2, che almeno il 10 per cento del patrimonio venga investito in opere pubbliche o infrastrutture territoriali, fermo restando il criterio dell'adeguata redditività degli investimenti. Il presidente Mazzocchi ha infatti osservato che l'eventuale impiego di risorse per infrastrutture - si veda ad esempio il secondo ponte sul Po - riguarda solo il 10 per cento del patrimonio della Fondazione, nel pieno rispetto del criterio dell'adeguata redditività dell'investimento. Sempre nell'incontro tra i due presidenti, Bertuzzi ha anche chiesto che la Fondazione partecipi in co-finanziamento all'iniziativa di investimento prevista da "Agenda 2000-progetto montagna", per la quota del 30 per cento che è a carico degli enti della montagna, della Comunità montana e dei Comuni. Mazzocchi si è da parte sua impegnato a portare all'approvazione dei consigli sia il progetto della casa protetta di Bobbio, sia quello riguardante la montagna, facendo tuttavia presente che, accanto all'intervento della Fondazione, è indispensabile che intervengano pro quota la Regione e la Provincia. A breve si terrà un incontro a tre (Mazzocchi, Bertuzzi e il presidente della Provincia Dario Squeri) per affrontare, carte in tavola, come agire per risolvere concretamente le due questioni del territorio della Valtrebbia.