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Giovedì 9 Maggio 2002 - Libertà

La matematica entra nella vita quotidiana

Mercoledì della scienza - Relazione del professor Paveri Fontana

Alla Fondazione di Piacenza e Vigevano premiati anche i vincitori delle semifinali dei giochi matematici
Momento conclusivo, ieri pomeriggio all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano per il ciclo di incontri "I mercoledì della scienza", organizzati da Dipartimento di matematica e fisica del liceo scientifico Respighi di Piacenza e dall'Associazione amici della medesima scuola e tenuti tra 2001 e 2002 in due distinti momenti, ormai appuntamento fisso nel panorama culturale piacentino degli ultimi anni. Dapprima, coordinata da Alberto Dosi e Teresa Sichel, si è avuta la premiazione dei vincitori delle semifinali dei Campionati internazionali di giochi matematici e delle gare locali delle Olimpiadi di matematica di cui già si è riferito. Quindi è seguita la presentazione del volume "La matematica nella vita quotidiana", (Autori vari, edizioni Mimesis, Milano, 2002, pp.165), raccolta atti di incontri proposti da vari relatori negli ultimi anni sempre all'interno dei "mercoledì". Concepito con intento eminentemente divulgativo il volume cerca di fornire una diversa immagine ad una disciplina solitamente ricordata come noiosa ed eccessivamente analitica, riservata ad un'elite di temerari, dannazione e tormento per studenti pigri e svogliati. Ora, però, nel villaggio globale orwellianamente guidato da un "grande fratello" telematico con sembianze tecnologiche, mentalità spregiudicatamente razionale e freddo pathos tecnocratico, assistiamo ad una progressiva ed inarrestabile integrazione delle scienze matematiche alla quotidiana esperienza di vita e di lavoro, "demone buono" capace di sempre più frequenti interazioni con l'universo elettronico per creare protesi simil-organiche, intelligenze all'apparenza artificiali in realtà profondamente umanizzate. Infine "Come definire la varietà ecologica in un ambiente", brillante intervento di Stefano Paveri Fontana, insigne matematico di origine piacentina, docente di Istituzioni di matematiche presso l'Università degli studi di Milano, già protagonista in precedenti convegni dei "Mercoledì della scienza". Nonostante i problemi teorici e pratici non ancora risolti, la matematica per l'indubbia vivacità culturale può, con profitto, essere applicata anche ad altre discipline, per esempio alla biologia, nel tentativo di definire - ricorrendo a formule complesse - la varietà ecologica di un ambiente. Fondamentale è, innanzitutto, definire il concetto di biodiversità, coincidente proprio con varietà ecologica e su cui incide non soltanto numero e qualità delle varianti ma anche la relativa distribuzione spazio-temporale. Il passaggio successivo - dopo aver associato un numero ad ogni insieme - è individuare un indice e, in subordine, un criterio di campionamento che, per contingenze varie, non coincide mai con la reale fenomenologia per alcuni inevitabili scarti. Per meglio definire il campione ed impedire che l'indice di diversità si sovrapponga a quello di incertezza bisogna, dapprima, imporre requisiti cogenti (cioè obbligatori), quindi stabilire requisiti "desiderabili" per ordinare la differenza essendo, la biodiversità, somma di contributi di varia provenienza e significato. Emblematiche, in questo senso, incidenza e duttilità degli indici Shannon e Simpson per leggere le tendenze in atto. Alla fine del processo si troveranno serie di valori abbastanza attendibili che dovrebbero rispecchiare fedelmente la realtà e costituirne, in piccolo, modello di studio ed approfondimento.

Fabio Bianchi

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