Giovedì 6 Giugno 2002 - Libertà
Idee per l'impresa, ecco il futuro
Dodici finalisti per il concorso, la cerimonia si terrà il 25 giugno. "Piacenza produce innovazione" premia due giovani
E' giunto alla fase finale Piacenza Produce Innovazione, il concorso che premia le idee imprenditoriali innovative, proposte dai giovani piacentini e promosso da Assindustria, CCIAA, Fondazione, Università Cattolica e Politecnico. Il comitato tecnico scientifico ha concluso le selezioni ed ha scelto i due vincitori, ai quali andranno rispettivamente 10mila e 7500 euro. Il prossimo 26 giugno, nella sala convegni di Assindustria, si svolgerà la cerimonia di premiazione, alla quale ha assicurato la presenza il vicepresidente di Confindustria e presidente del Sole 24 Ore, Guidalberto Guidi. Le due giornate formative, realizzate dai docenti della Cattolica e del Politecnico, hanno insegnato a trasformare l'idea imprenditoriale in business plan e quindi a verificarne, almeno sulla carta, la sostenibilità economica e le potenzialità di mercato. "I 12 finalisti - dice Antonio Cogni, coordinatore del Comitato tecnico Scientifico - sono ora in grado di tradurre in pratica le loro idee, tutte molto interessanti. Non saranno però lasciati soli e il concorso non si esaurirà con la consegna dei premi. "Poiché avviare una impresa non è cosa facile, i promotori hanno dichiarato la loro disponibilità ad aiutarli nella ricerca di eventuali partner finanziari, commerciali o industriali, con i quali realizzare il progetto. Saranno i ragazzi, nei prossimi giorni, ad indicare le loro esigenze. Intanto, Il professor Ezio Zella di Politecnico Innovazione (la struttura con la quale il Politecnico favorisce lo start up delle imprese innovative) e il dottor Andrea Cocchi responsabile dello Spiner point di Piacenza (che ha sede presso l'Università Cattolica) hanno illustrato ai finalisti le possibilità che queste due strutture mettono a disposizione per l'avvio delle loro iniziative. Particolare attenzione infine è stata dedicata alla tutela delle idee presentate, di esclusiva proprietà dei proponenti e sulle quali, fino ad ora, è stato mantenuto un estremo riserbo, proprio per evitare che qualcuno, con più mezzi, potesse sviluppare l'idea. Anche su questo delicato aspetto, è stata organizzata tutta l'assistenza possibile, che è garantita dagli esperti delle due Università e che è stata illustrata dal professor Marco Saverio Spolidoro della Facoltà di Giurisprudenza della Cattolica. Inoltre, la dottoressa Giuseppina Schiavi, responsabile dell'Ufficio brevetti della CCIAA, è fin d'ora a disposizione dei ragazzi per guidarli nell'eventuale deposito e tutela delle loro idee.