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Mercoledì 5 Giugno 2002 - Libertà

Cavalieri, burattini e streghe: è teatro

Limitrofie - Si è aperta con successo al "Filodrammatici" la rassegna scolastica curata dal gruppo dei Manicomics. Giordani, San Giorgio e Roveleto, che batticuore per i mini attori

Si è aperta al Teatro dei Filodrammatici, la quinta rassegna del Teatro della Scuola dal titolo Limitrofie, organizzata dai Manicomics in collaborazione con il Comune di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano. La rassegna trova quest'anno la sua più corretta collocazione in coincidenza con la fine delle attività didattiche. Teatro della scuola come espressione progettata da insegnanti e ragazzi, per avvicinare i più giovani alla ricca e complessa forma espressiva che è il teatro attraverso le più svariate realizzazioni. Un coordinamento nazionale, consente poi l'interscambio delle esperienze locali a Serra San Quirico.
La rassegna, che ingloba esperienze teatrali di scuole elementari, medie e superiori, vuole essere anche un momento di socializzazione, di studio e ricerca per la elaborazione dei testi, quindi di lavoro per la realizzazione. Ad inaugurare l'intensa attività delle quattro giornate (gli spettacoli mattutini e serali andranno avanti fino a venerdì), hanno provveduto ieri mattina i ragazzi della Scuola media di San Giorgio, coordinati dalle insegnanti Luisa Catozzi, Barbara Guardincerri, Anna Savi e Monica Vincini, mettendo in scena una vicenda storica risalente alle gesta di Giovanni Acuto, condottiero di ventura inglese al servizio di Pisa, poi della Chiesa e di Firenze (Efrem il cavaliere). Si immagina che il giovane soldato Efrem della Compagnia di Ventura del condottiero inglese, sia catturato dai fidi del Conte di San Giorgio. Bianca, la giovane figlia del conte, invaghitasi del giovane, intercede per la sua liberazione. L'atto di generosità varrà la salvezza del paese all'arrivo delle bande di Giovanni Acuto, che, grazie all'intervento del giovane Efrem, risparmia dal saccheggio la popolazione. Scene e costumi, tutti di produzione propria, hanno impegnato i ragazzi e le insegnanti in un lavoro di ricerca per l'adattamento del testo e la messa in scena, ricca di musica e di balli. L'istituto comprensivo di Cadeo e Pontenure ritorna con la Baracca dei Burattini ad Ruvlè, realizzata dagli alunni delle classi 1a A e b, 2a b e 3a A, guidati dal professor Alberto Mori. A farla da mattatrici, in scena, le famose teste di legno di Sandrone e Brighella, alle prese con la "canzone magica". Saran lauti pranzi e bastonate, com'è nella tradizione dei burattini, con gran divertimento per tutti. La classe 5a B della Scuola elementare Giordani con le insegnanti Angela Portesi e Patrizia Guglieri, ha affrontato i Racconti delle Streghe, come palestra per esorcizzare la paura. I bambini coalizzati possono vincere anche le streghe, se avranno vinto e controllato ancor prima le loro emozioni. Lavoro impegnativo di autodisciplina per dare a tutti spazio ed espressione. La festa continua.

Gian Carlo Andreoli

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