Sabato 1 Giugno 2002 - Libertà
Benvenuti nelle stanze delle donne
Dieci giovane artiste espongono le loro opere fino al 23 giugno alla Galleria Ricci Oddi. Inaugurata la mostra "Una stanza tutta per sé"
Nell'aria le note della "Carmen" di Bizet e de "La Sicilienne" di Ravel, eseguite da Flavio Ferrandi e Francesca Perotti, flauto traverso e arpa; per cornice il chiostro della Ricci Oddi; un "Benvenuti nel tempio dell'arte" (pronunciato da Lino Gallarati) come incipit dell'inaugurazione...paradossalmente in questa atmosfera "d'altri tempi" si è ufficialmente aperta ieri la mostra di arte contemporanea al femminile "Una stanza tutta per se`".
Ospitata fino al 23 giugno nella sala "Amici dell'arte" della Galleria Ricci Oddi, su iniziativa dell'Assessorato alle pari opportunità della Provincia e della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dieci artiste giovani, ciascuna con il linguaggio che le appartiene di più (pittura, fotografia, video, allestimenti) ridefiniscono lo spazio e la sua natura, lungo un percorso di visita libero da gerarchie spaziali e temporali, che lascia piena libertà a chi, di passaggio, voglia scoprire le stanze di ogni artista, seguendo la sua curiosità e il suo istinto. "Siamo convinte che la vera avanguardia, oggi, sia negli studi delle donne, sulle loro scrivanie, sulle loro pareti; e che il privilegio di creare, tutto femminile, non diventi mai solo mestiere", ha scritto, nell'introduzione del catalogo della mostra - i cui curatori sono Stefano Fugazza, direttore della Ricci Oddi e Gyonata Bonvicini, ricercatore di Storia dell'arte Contemporanea dell'Università di Parma - Adriana Bertoni, assessore alle pari opportunità della Provincia, che ieri ha voluto ringraziare coloro che hanno capito e sostenuto il progetto, in primis Vittorio Anelli, assessore alla cultura della Provincia e Donatella Ronconi, editore di Libertà e consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano, entrambi coinvolti anche nel patrocinio e nell'organizzazione della manifestazione "Sotto il segno del melograno" di cui "Una stanza tutta per se`" costituisce il fiore all'occhiello. "Il titolo scelto - è Fugazza a svelare il mistero al numeroso pubblico - ricalca quello di un saggio di Virginia Woolf in cui la scrittrice esprime la sua indignazione per il ruolo subalterno cui era costretta la donna del suo tempo, a meno che non avesse la fortuna di avere una stanza tutta per sé, ovvero una rendita che le permettesse di essere liberamente creativa". Una stanza tutta per sé, dunque per dare visibilità alla creatività di Daniela Berruti, Marta Dell'Angelo, Angela Frascione, Bernadetta Ghigo, Lauren Kirkman, Stefania Pettinato, Anna Visani, Silvia Tenenti e Natalia Resmini e Chiara Camoni (queste ultime due piacentine), le cui opere giudicate da una apposita commissione e votate dal pubblico tramite un coupon diffuso in mostra e anche da Libertà, concorreranno all'assegnazione di un premio. Ultimo intervento, quello di Bernardo Carli, preside del liceo artistico Cassinari, che ha presentato una raccolta di xilografie ("Volto, forma, simbolo sul nome di Dio") tratte da "La passion de Jeanne d'Arc" di Dreyer, elaborate dagli alunni del suo istituto e promossa da Provincia e Fondazione.
Paola Pedrazzini