Martedì 16 Luglio 2002 - La Voce Nuova di Piacenza
Presentata in Provincia l'opera di Puccini in scena a Vigoleno
Il dualismo di Tosca
In una conferenza stampa tenutasi nella sala consiliare della Provincia in via Garibaldi, è stata presentata la "Tosca" di Giacomo Puccini, in allestimento al castello di Vigoleno il 26, 28 e 30 luglio. Presenti il sindaco di Vernasca Pinuccio Sidoli, il vicepresidente della Provincia Ernesto Carini ed il direttore della Fondazione Toscanini Gianni Baratta. Più che della Tosca, la conferenza è stata l'occasione per parlare dei vari problemi connessi con l'allestimento di opere liriche a Vigoleno e degli intenti futuri degli organizzatori. Uno dei problemi logistici più urgenti è, senza ombra di dubbio, quello dei parcheggi. Difatti, negli intenti della Fondazione Toscanini e delle autorità regionali c'é anche la volontà di provare a coinvolgere la massa di turisti che ogni anno visitano l'Emilia Romagna, non solo sulla riviera adriatica, ma anche nei luoghi verdiani. Si sta studiando la possibilità di organizzare un servizio bus navetta che colleghi la riviera romagnola a Vigoleno in occasione delle serate d'opera, per dar modo ai villeggianti, specialmente tedeschi, di seguire le rappresentazioni e di scoprire così questi incantevoli angoli della nostra regione. Ovviamente, qualora arrivassero a Vigoleno venti-trenta pullman ci sarebbe il problema dei parcheggi: a questo proposito, il sindaco Sidoli ha detto che è in fase di elaborazione un progetto per realizzare due nuovi parcheggi, uno a circa quattrocento metri dal castello e l'altro a circa seicento. L'intenzione finale sarebbe quella di poter offrire ai turisti pacchetti comprendenti un soggiorno di una settimana a Vigoleno e dintorni, nonché il biglietto per una o anche due opere. Interpellato sull'eventualità di presentare in futuro anche titoli che esulino dal repertorio di largo consumo, Gianni Baratta si è dimostrato abbastanza scettico sulla possibilità che ciò si possa avverare. Sicuramente, ha sottolineato, si proverà a diversificare i generi teatrali offerti a Vigoleno (non solo melodramma), ma ha lasciato intendere che, molto difficilmente, si uscirà da quelle dieci-quindici opere che vanno per la maggiore. Siamo riusciti a parlare con Paoletta Marrocu, che vestirà i panni dell'eroina pucciniana. "Floria Tosca è un personaggio complesso, dalla psiche spaccata in due - ha affermato la soprano di origine sarda - chi conosce bene il dramma di Sardou sa che Floria è rimasta orfana in tenera età di entrambi i genitori: così non ha avuto nella sua infanzia e nel corso dell'adolescenza affetti solidi e duraturi. Da qui la morbosa gelosia nei confronti di Mario. Gelosia che porta questa attrice e cantante affermata, sicura di sé, a crolli nervosi e psicologici dagli effetti disastrosi. Ecco - conclude - io cerco sempre di interpretare questo dualismo psicologico di Tosca, stando bene attenta a non diventare caricaturale, esagerando dall'una o dall'altra parte, ma cercando di cogliere le sfumature più intime".
Corrado Ambiveri