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Venerdì 26 Luglio 2002 - Libertà

Tosca, è la notte che conta

Vigoleno - L'opera debutta stasera dopo la grandine sull'anteprima per i vip. Marrocu, Ventre, Salvadori: trio che fa sognare

Pochissime opere liriche sono legate quanto la Tosca di Puccini all'immagine dei luoghi in cui sono ambientate: nella fattispecie, la Roma papalina del 1800 con le sue chiese (Sant'Andrea della Valle), i suoi palazzi (Palazzo Farnese), la tetra fortezza di Castel Sant'Angelo. Merito in gran parte del libretto tratto da un celebre dramma di Victorien Sardou, magistralmente "sceneggiato" dal poeta arquatese Illica e versificato da Giacosa: fu il reggiano Alberto Franchetti il primo musicista a mettere mano alla vicenda della cantante Tosca, crudelmente ingannata dal sadico Scarpia, capo della polizia pontificia che le chiede di soggiacere alle sue brame se vuole vedere salvo il suo amante Mario Cavaradossi condannato a morte. Franchetti rinunciò presto ("Non ci sento affatto la musica" fu il suo giudzio sul libretto!) e Puccini si aggiudicò l'opera, che fu rappresentata al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900, spiccando il volo verso 102 di fortune ininterrotte. L'identificazione fra luoghi e dramma di cui si parlava poc'anzi si riflette al più alto grado nella prodigiosa capacità "pittorica" della musica di Puccini, non a caso destinata a influenzare potentemente l'arte tutta novecentesca della "musica per film". Per questo la Tosca che andrà in scena stasera alle 21.30 sullo sfondo medievale del meraviglioso castello di Vigoleno rappresenta una sfida particolarmente eccitante: a farsene carico, con una messa in scena sorretta dall'uso di proiezioni video che attingono ampiamente a citazioni pittoriche (da Caravaggio a Jean-Louis David), è la regista-scenografa Mietta Corli, già firmataria di quel Trovatore che l'anno scorso inaugurò la "carriera lirica" del Castello di Vigoleno. Ma è il cast a fare di questa Tosca un'edizione del più alto interesse: la compagnia di canto schiera un soprano in continua ascesa internazionale come Paoletta Marrocu (una Tosca che il pubblico piacentino ha già applaudito in questo ruolo due anni fa al Municipale); il tenore Carlo Ventre (Cavaradossi), imposto negli anni '90 all'attenzione dei melomani di tutto il mondo dai suoi successi alla Scala sotto la guida di Muti; e il glorioso baritono Antonio Salvadori (Scarpia), protagonista di una straordinaria - e trentennale - carriera. A completare il cast sono Cesare Lana (Angelotti), Stefanos Koroneos (sagrestano), Gianluca Floris (Spoletta), Andrea Cortese (Sciarrone) e il baritono fiorenzuolano Alberto Mirino (un carceriere). Un direttore di prestigio e professionalità come Günter Neuhold guida la formazione giovanile dell'Orchestra Toscanini. Corrado Casati dirige il Coro Master di Piacenza (il coro di voci bianche Ars Canto Verdi di Parma è diretto da Silvia Rossi). Simona Olivieri firma i costumi. Ultimo appuntamento della stagione estiva di lirica all'aperto Busseto-Vigoleno 2002 curata dalla Fondazione Toscanini, Tosca sarà replicata al Castello di Vigoleno domenica 28 e martedì 30, sempre alle 21.30 (col baritono Paolo Ruggiero a sostituire Salvadori nella parte di Scarpia). Biglietti a Piacenza Turismi; qui sotto il coupon che consente di ottenere lo sconto sul prezzo d'ingresso.

(om)

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