Venerdì 26 Luglio 2002 - Libertà
In memoria di Ground Zero
Municipale - Spettacolo in scena l'11 settembre, anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle. In "prima" mondiale il balletto di Cosi e Stefanescu
La trattativa era nell'aria da giorni e si è svolta in tempi rapidissimi. Ora, trovate le risorse economiche, non resta che l'annuncio ufficiale, che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane. Il Municipale potrà aggiungere a quelli già programmati per la prossima stagione (ricordiamo che nel calendario di prosa il Molière "nazional-popolare" di Panariello è stato sostituito il 28, 29 e 30 marzo 2003 dallo Zio Vanja di Andrea Giordana con la regia di Sergio Fantoni) un appuntamento di grande prestigio e, soprattutto, di grande rilievo ideale. Si tratta infatti della "prima" mondiale di Ground Zero - Nuovo giardino, l'omaggio coreografico che Marinel Stefanesco e Liliana Cosi hanno messo a punto a ricordo dei morti americani dell'11 settembre di un anno fa. E proprio l'11 settembre alle ore 21.15, a distanza di un anno dai tragici fatti, sarà la nostra città ad ospitare questo spettacolo che andrà in scena nel nostro teatro grazie alla "santa alleanza" di Comune di Piacenza, attraverso l'assessorato alla cultura, Provincia e Fondazione di Piacenza e Vigevano. Come detto, Ground Zero - Nuovo Giardino è il titolo dello spettacolo che si baserà su musiche di Samuel Barber, Adrian Enescu e Ciaikowski su idea e coreografia di Marinel Stefanescu, come ci conferma la compagnia che ha sede a Reggio Emilia. L'espressività del linguaggio di Stefanescu nasce dalla sua formazione classica ma è fortemente personalizzata dalla penetrazione che il grande coreografo e ballerino trae dall'ispirazione degli autori musicali, dalle sue radici in terra di Romania e dall'immedesimazione con le grandi problematiche di oggi, filtrate da una ricerca tutta interiore. Con queste premesse il tragico evento dell'11 settembre 2001 ha prodotto nel coreografo una riflessione più ampia sul dolore dell'umanità che da sempre l'ha afflitta. Da qui una speranza sottile ma indelebile che vuole accompagnare lo spettatore come messaggio finale dell'opera. L'Adagio per archi di Barber e IVa e Va Sinfonia di Ciaikowski sembrano trovare nell'originale di Adrian Enescu la loro piena collocazione. La complessa azione coreografica s'intreccia fantasticamente coi quadri dello stesso autore per portare al pubblico la massima forza del messaggio. Un tipico ed inconfondibile stile di lavoro, non ancora sperimentato nel campo ballettistico. L'occasione della "prima" di Ground Zero - Nuovo Giardino avrà anche un secondo significato: quello di celebrare il 25° anno di attività della Compagnia Balletto Classico che spesso ha incrociato le piste del Municipale. Proprio del marzo dell'anno scorso è l'ultima esibizione sulle tavole del teatro piacentino della compagnia della Cosi e Stefanescu. Venticinque anni di attività. La prima tournée ufficiale in Italia è partita nel 1977 con un calendario fittissimo di spettacoli in tutta Italia. Da allora sono stati rappresentati circa 1850 spettacoli in 385 città italiane e 50 città e capitali all'estero. Già dal '78 la Cosi e Stefanescu hanno fissato la loro sede a Reggio Emilia dove producono in proprio tutte le loro opere. Spettacoli che hanno fatto il giro del mondo come Risveglio dell'Umanità (di Strawinski-Smetana-Enescu) e Radici (di Liszt-Enescu-Skriabin), che hanno avuto un record di rappresentazioni come Patetica con più di 300 repliche. La Cosi-Stefanescu è la prima compagnia di balletto, in assoluto, che ha creduto nel decentramento del balletto classico, fuori dai grandi teatri lirici creando per il vasto pubblico più di una ventina di nuovi balletti.
emar