Venerdì 5 Luglio 2002 - Libertà
Arie d'opera a Sarmato
Questa sera
Il Val Tidone Festival (promosso da Comune di Pianello e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano sotto la direzione artistica di Livio Bollani, col patrocinio di Regione, Provincia e Libertà e la collaborazione dei Comuni di Agazzano, Borgonovo, Calendasco, Castel San Giovanni, Gragnano, Nibbiano, Rottofreno e Sarmato) prosegue questa sera col concerto che andrà in scena alle 21,15 nella Rocchetta del Castello Zanardi Landi di Sarmato a conclusione del filone "Val Tidone Classica". Alle prese con un programma di rara finezza e intensità troviamo tre musicisti giovani ma dal curriculum straordinario: il soprano Marina Morelli, l'arpista Eddy De Rossi ("Eddy", in questo caso, è un vezzeggiativo femminile) e il violoncellista Fausto Solci. Tre artisti italiani di grande talento, che hanno lavorato con grandissimi maestri (Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Riccardo Muti, il compianto Giuseppe Sinopoli, Luciano Berio, Salvatore Accardo, Misha Maisky, Rocco Filippini) in sedi di altissimo prestigio (la Scala, il Ravenna Festival, il Teatro San Carlo di Napoli, la Rai). In una raccolta dimensione cameristica - per la quale l'incanto della Rocchetta costituisce l'ambiente ideale - questo trio voce-arpa-violoncello proporrà arie d'opera ("Casta Diva" dalla "Norma" di Bellini, "O mio babbino caro" dal "Gianni Schicchi" di Puccini), romanze da camera (la grande "Malia" di Francesco Paolo Tosto, "Eternamente" di Amilcare Ponchielli, "Deux chansons" di Krumpholtz), composizioni per violoncello e arpa (la Sonata op. 5 n.3 di Romberg, le "Variazioni di bravura su un tema di Rossini" di Paganini) e una "Rimembranza per soprano, violoncello e arpa" di Luzzi intitolata "Perché piango".
Alfredo Tenni