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Sabato 27 Luglio 2002 - Libertà

Ricci Oddi, la galleria d'arte esce per strada

Presentata l'iniziativa promozionale che verrà lanciata ad agosto nel Piacentino e nelle città di Parma, Lodi, Pavia e Cremona. Dalla settimana prossima i cinque manifesti in omaggio con Libertà

La Ricci Oddi si trasforma in una galleria all'aperto, per abbellire le vie di Piacenza e richiamare l'attenzione di parmensi, lodigiani, pavesi e cremonesi verso quello scrigno prezioso che è la Galleria di via San Siro. Ieri mattina sono stati presentati, nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, i cinque grandi poster che riproducono altrettanti capolavori della storia dell'arte moderna ospitati alla Ricci Oddi. In agosto potremo ammirarli per le strade piacentine, di Parma, Cremona, Lodi e Pavia. A richiamare l'attenzione dei passanti: l'Abisso verde di Giulio Aristide Sartorio, il Ritratto di Signora di Giovanni Boldini, La Donna col calamaio di Antonio Mancini, La Fanciulla delle fragole di Carl Olof Larsson e l'Ecce Puer di Medardo Rosso. Una selezione accurata, e senz'altro non facile, tra le 300 opere esposte in galleria. "Un'operazione di marketing culturale, per promuovere l'immagine della Galleria e della città di Piacenza", ha affermato l'assessore alla Cultura Stefano Pareti, richiamandosi allo spirito con il quale lo stesso mecenate Giuseppe Ricci Oddi si mosse agli albori della sua collezione nel 1897. Un inizio "segnato da una sorta di destino, dal bisogno di guardare oltre i confini municipali", come ha scritto Stefano Fugazza, direttore della Galleria, nel saggio pubblicato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano,(nell'elegante veste editoriale di Franco Maria Ricci), che Pareti ha voluto citare in analogia con la nuova iniziativa. "C'è già interesse ad esempio nella stampa locale delle città vicine". Sono mille i poster stampati in formato 2 metri per 1,40, con l'eccezione di 10 "giganti" di 6 metri per 3, che saranno esposti solo a Piacenza. Raffigurano la Sirena o l'Abisso verde di Sartorio, un omaggio alla mitologia classica in assonanza con le Naiadi e le Nereidi tanto care, sullo scorcio dell'Ottocento, ad Arnold Böcklin, Max Klinger e agli altri "Deutsch-Römer". "Le opere sono uscite dal museo per far conoscere meglio la Galleria Ricci Oddi, che insieme al Museo Civico, alla Biblioteca Passerini Landi e al Teatro Municipale è una delle quattro principali istituzioni culturali della città. Tutte - ha sottolineato Pareti - importanti e meritevoli di pari attenzione." Il problema dell'assessorato alla cultura è "la mancanza di fondi, ma grazie agli sponsor (Cariparma e Piacenza, Biffi di Milano, Cementirossi ed Editoriale Libertà), questa operazione è a costo zero per il Comune", ha aggiunto Pareti, preannunciando altre iniziative da concordare con il Consiglio di amministrazione della Ricci Oddi. Molta soddisfazione è stata espressa anche da Lino Gallarati, presidente della Galleria. "A dicembre abbiamo inaugurato il nuovo allestimento della Ricci Oddi un po' in sordina. Da allora sto insistendo per un rilancio, che grazie alla disponibilità del nuovo assessore alla cultura, si sta ora avviando". Ogni opera raffigurata sui poster è accompagnata da aforismi d'autore. Tutti i manifesti saranno pubblicati settimanalmente per tutto il mese d'agosto da Libertà, a pagina intera (doppia per Sartorio), come omaggio ai lettori. Tra i presenti, il sindaco Roberto Reggi, l'editore di Libertà Donatella Ronconi, la direttrice dei Musei Civici Antonella Gigli e il segretario della Ricci Oddi Enrico Fervari.

Anna Anselmi

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