Mercoledì 27 Aprile 2005 - Libertà
Fracci in Nozze di sangue
Al Municipale col balletto dell'Opera di Roma
Anche la stagione di danza del Municipale, gestita, come noto, dalla Fondazione Toscanini, sta per andare agli archivi. Venerdì alle 15.30 per le scuole e sabato alle 20.30 (in abbonamento) per il pubblico adulto, andrà in scena il terzo appuntamento con la compagnia di balletto del Teatro dell'Opera di Roma diretta da Carla Fracci. In scena "Nozze di sangue", balletto con canzoni ideato da Beppe Menegatti sulla tragedia omonima di Garcia Lorca. Musiche di Joaquin Turina, canzoni con testo di Lorca musicate dallo stesso. A guidare l'Orchestra Filarmonica Italiana sarà Luigi De Filippi, coreografia di Luc Bouy, scene e costume di Elena Puliti, disegno luci di Alessandro Santini, regia di Beppe Menegatti. L'elaobrazione e l'adattamento delle musiche sono di De Filippi.
Impegnata in Nozze di sangue sarà ancora una volta la grande Carla Fracci nel ruolo della Madre della Gitana (Alma Manera). Accanto a loro un nutrito ensemble formato da Damiano e Paolo Mongelli, Fabio Grossi, Francesco Milana, Alessia Barberini, Guido Pistoni, Anjella Koutnezova, Mauro Murri, Manuel Paruccini, Riccardo Di Cosmo, Catia Passeri, Enzo Vizzini, Luigi Zucconi e i tanti altri del corpo di ballo. "E' da una vita che sono legato a Garcia Lorca, alla sua poesia e alla sua memoria - dice Beppe Menegatti - Nei miei giovanissimi anni Lorca era un poeta proibito in Italia e circolavano molto spesso delle copie delle sue grandi liriche tradotte in italiano e duplicate molto rudimentalmente su dei fogli di carta velina leggerissimi. Lorca fu fucilato nel '36. Io avevo 7 anni. Da adulto ebbi le traduzioni di Giaime Pintor e le tantissime di Carlo Bo. Lorca era come il mio pane quotidiano. E non solo per me - continua il regista - Ho messo in scena, con cast di prestigio, le sue tragedie, Nozze di sangue, Yerma, La casa di Bernarda Alba. Teatro di così vasto respiro che impressiona tanto vedere come i sapienti del teatro italiano abbiano attualmente abbandonato la sua vasta parola. Carla (la Fracci) fu Luna in Nozze di sangue. Ora, dopo tanti anni mi trovo a lavorare ancora con e per Lorca. L'età è cambiata. La considerazione delle cose è cambiata. Carla da Luna e da Rosita si assume ora un ruolo straordinario, quello della Madre che fu all'epoca dell'incomparabile Paola Borboni. Considerando che si tratta di uno spettacolo interamente danzato e con canzoni dello stesso Lorca, resta una cosa costante: la musica di Joaquin Turina che Felix Lavilla, musicista supremo, marito di Teresa Berganza, mi disse essere il musicista più vicino alla lingua e alla fantasia di Lorca. Ed era vero". "Il risultato del lavoro di Turina - interviene il maestro Luigi De Filippi - è una sintesi musicale che evoca sentimenti forti, espressi con colori vividi che si alternano a improvvise malinconie, in uno stile che non si associa facilmente ad un'immagine stereotipata della Spagna".
r. s.