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Martedì 20 Agosto 2002 - Libertà

Politecnico, corsi di laurea a pieno regime

Con il nuovo anno accademico il ciclo didattico dell'ateneo piacentino sarà completo. Intervista al direttore Marchesi. Inaugurato nella aule via Neve il laboratorio di misure meccaniche

Molti sanno che a Piacenza vi è una sede del Politecnico di Milano, un vero e proprio gioiello dell'importante istituzione universitaria, lo dimostra il fatto che è stata scelta come centro di specializzazione in ingegneria dei trasporti e della meccanica avanzata, con un corso di laurea unico in Italia e allineato ai più innovativi d'Europa. La sede è stata fondata nel 1997 da un gruppo di docenti, tra i quali il professor Giampio Bracchi, pro-rettore del Politecnico e il professor Stefano Consonni (oggi impegnato, come noto, nella famosa università americana di Princeton per dirigere un progetto di ricerca sulla produzione di idrogeno da combustibili fossili). Fin dall'inizio si è data obiettivi ambiziosi, come quello di formare specialisti con possibilità d'impiego alemno su tutto il territorio europeo. "Con l'anno accademico che sta per iniziare _ spiega il professor Renzo Marchesi, recentemente nominato direttore della sede _ l'istituzione si avvicinerà ai propri traguardi".
"Verrà cioè raggiunta _ spiega _ una piena operatività su tutti i fronti: sul fronte della didattica, in quanto per la prima volta arriveranno a completamento i corsi di laurea secondo il nuovo ordinamento universitario, su quello della ricerca a supporto delle attività industriali del territorio e su quello dell'offerta di un ottimo inserimento degli studenti nel mondo del lavoro".
La presenza, nel territorio piacentino, di realtà produttive molto avanzate nel campo della meccanica, dell'impiantistica agroalimentare e dell'energetica (ovvero delle tecnologie per la produzione e la gestione dell'energia), oltre alla posizione geografica "baricentrica" della città rispetto alle grandi vie di comunicazione e a ridosso di un grande concentramento industriale produttivo come la Lombardia, che ne determina la vocazione allo sviluppo nel settore dei trasporti e il ruolo di cerniera fra le regioni a Nord e quelle a Sud del Po, ne fanno un centro ideale in cui coniugare competenze del territorio e competenze universitarie ai fini della crescita di conoscenza e dello sviluppo: economico, culturale e sociale. Nel territorio piacentino è particolarmente sviluppato, ad esempio, il settore della logistica, ovvero l'organizzazione delle attività di trasporto e distribuzione di merci: non è un caso che aziende di portata internazionale, anche straniere, abbiano a Piacenza il proprio più grande centro logistico d'Europa e che il piano regionale di sviluppo ipotizzi che Piacenza diventi il più importante centro regionale per le attività di logistica. Il supporto della Fondazione di Piacenza e Vigevano, del Comune di Piacenza, degli istituti di credito, dell'Associazione Industriali, della Camera di Commercio, della Provincia di Piacenza e di altre istituzioni, fanno del Politecnico una sede universitaria fortemente integrata nel territorio. "Il supporto offerto da tutte queste istituzioni sta portando molti frutti" ha sottolineato il professor Marchesi. "Presso la sede di via della Neve è stato inaugurato infatti il primo laboratorio di misure meccaniche, mentre un laboratorio di prova per i materiali da costruzione sarà attivato entro l'anno 2002". Infine, un'azienda leader nel settore di prodotti per riscaldamento parteciperà alla costituzione della sede piacentina del laboratorio di misure e ricerche termotecniche (MRT), fondato nel 1990 presso il Politecnico di Milano proprio dal professor Marchesi. Si tratta di un laboratorio d'importanza europea e, fra le sue numerose attività, può forse stupire che esso sia stato scelto dall'Amministrazione provinciale di Bolzano per la messa a punto e il monitoraggio del sistema di conservazione della famosa mummia del Similaun; ma le attività connesse alla gestione del calore sono molto varie e comprendendono, ad esempio, anche ricerche sulla conservazione criogenica di materiale biologico, come il sangue per le trasfusioni. E' inoltre previsto che, al ritorno del professor Consonni dagli Stati Uniti, il suo progetto di ricerca possa continuare nel laboratorio MRT di Piacenza. "Il Politecnico è anche in sintonia con il Sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, per progetti di recupero alla città dell'ex centrale termoelettrica "Emilia" affinché, negli spazi di notevole pregio architettonico dell'ex centrale, possano essere integrate le già elevate competenze scientifiche del laboratorio di termoidraulica SIET, il cui socio di maggioranza è l'ENEA. Questo laboratorio - ha precisato Marchesi - è tra i pochi al mondo in grado di operare con elevate quantità di energia termica, idraulica ed elettrica e per queste sue caratteristiche sta prestando la propria opera anche a società canadesi e coreane. Gli spazi dell'ex centrale "Emilia" permetteranno anche di affiancare, alle attività scientifiche, manifestazioni culturali ed espositive già promosse dall'Amministrazione provinciale. E' inoltre in via di progettazione un centro di ricerca sulla sicurezza attiva dei veicoli, ricerca alla quale sono interessate le maggiori case costruttrici e le principali istituzioni universitarie europee". Con l'attivazione dei laboratori sperimentali e la disponibilità di spazi di elevato pregio e decoro e di mezzi informatici di avanguardia, la sede piacentina del Politecnico offre agli studenti un ambiente di studio particolarmente qualificato.

pa.me.

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