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Martedì 26 Aprile 2005 - Libertà

Grandi fotografi in Sant'Agostino

Da venerdì e fino all'8 maggio la seconda edizione del festival di fotografia "Fotosintesi" con mostre ed eventi collaterali. La basilica sullo Stradone Farnese ospita dieci artisti italiani e stranieri

Sulla scia del successo del 2004 si inaugura venerdì a Piacenza la seconda edizione di "Fotosintesi", festival di fotografia che proseguirà sino all'8 maggio con eventi, esposizioni di immagini fotografiche a partire da dieci grandi artisti di fama nazionale ed internazionale che condivideranno il grande spazio della basilica di Sant'Agostino, sullo Stradone Farnese.
Accanto a questi artisti vi sarà anche un festival off che vedrà coinvolte sette giovani fotografe emergenti che esporranno nel Museo della stampa di Libertà ed in spazi alternativi, di negozi e locali del centro storico. La manifestazione, curata da Annamaria Belloni e Marco Rigamonti, con il patrocinio degli assessorati alla cultura e pari opportunità del Comune di Piacenza, della Provincia di Piacenza e della regione Emilia Romagna prevede, legata all'esposizione artistica, una serie di cinque incontri serali culturali nella basilica di Sant'Agostino sul ruolo della fotografia nel panorama dell'arte contemporanea, con il ciclo di serate "Eventi alle 21".
La mostra di "Fotosintesi" che raggruppa almeno 100 fotografie di 10 grandi fotografi sarà inaugurata venerdì alle 18 nella basilica di Sant'Agostino, sulle note di musica sperimentale del gruppo piacentino "Giù dalla torre", ensemble di pianoforte, batteria, tromba, chitarra e basso.
Come dichiarano gli organizzatori l'esposizione fotografica è stata curata per valorizzare le architetture rinascimentali della grande basilica a cinque navate, dove sarà possibile ammirare, sotto un'illuminazione diffusa, le opere di grandi artisti, a partire da Kwaku Alston, fotografo americano famoso per aver ritratto numerosi divi dello star system hollywoodiano. In esposizione anche le opere di Giovanni Chiaramonte, con vedute paesaggistiche e fotografie che indagano sofisticate valenze e rifrazioni luminose. Nicola Cioni proporrà mondi fantastici ambientati con soldatini, creati da primissimi piani fotografici ed effetti luminosi. Alex Majoli, fotografo dell'agenzia Magnum di Londra, esporrà la propria toccante indagine sociale con immagini in bianco e nero dal manicomio di Léros in Grecia. Emiliano Marangoni di Ravenna proporrà opere da negativi impressi su grande lastra esposti nella Mammuth camera di sua costruzione, con immagini di grande formato su ambientazioni della riviera romagnola.
Fabrizio Marchesi, lodigiano che ha lavorato accanto al regista Gabriele Salvatores e per importanti riviste di moda e cinema, proporrà pezzi unici, tramite le sue polaroid. Filippo Romano e Hisashi Murayama dall'agenzia internazionale Tango foto, esporranno interessanti reportage sulle città di New York e vedute di Tokyo. Federica Palmarin italo-olandese darà vita ad immagini fortemente ambigue del mondo dei transessuali, con ritratti dai colori brillanti. Giorgio Tentolini darà vita ad immagini dalla riflessione sul concetto di voyeurismo.
La mostra in Sant'Agostino prevederà anche uno spazio dal titolo "Emilia: cinque fotografi in mostra per la centrale" con fotografie di Marco Rigamonti, Annamaria Belloni, Enrico Bergonzoni, Franco Merli e Patrizia Maiavacca: immagini sulla ex centrale elettrica piacentina proprietà di Edipower, per indagare le suggestive architetture dell'edificio di archeologia industriale, costruito dall'architetto Piero Portaluppi.

ELENA DRAGHI

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