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Sabato 28 Settembre 2002 - Libertà

Sul podio una giovane storica

Premio Vaciago - Il 5 ottobre verrà consegnata la borsa di studio intitolata alla memoria del professore. Lucia Castaldi ad Oxford per studiare Gregorio Magno

Nel nome di un papa "europeista" ante litteram, Gregorio Magno, sarà assegnato il cinque ottobre il premio di studio della Fondazione intitolato alla memoria di Alessandro Vaciago, stavolta in onore di uno studioso di discipline umanistiche (vige un'alternanza con quelle scientifiche). E si tratta di una vincitrice, la giovane studiosa fiorentina Lucia Castaldi, classe '67, laureata in lettere, filologa, esperta della vita del grande papa nato a Roma nel 540 e scomparso nel 604, di cui nel 2004 ricorre il XIV centenario della morte.
Riformatore dei costumi ecclesiastici e della liturgia (introdusse i canti gregoriani), pacificatore tra Bizantini e Longobardi e promotore della romanizzazione di questi ultimi, Gregorio I fu anche un intransigente difensore della fede contro i tentativi scismatici e incoraggiò l'opera di evangelizzazione tra i Franchi e gli Anglosassoni. Non a caso, Lucia Castaldi ha vinto il premio con un progetto scientifico di approfondimento sulla vita di Gregorio da condurre su preziosi manoscritti conservati in Inghilterra. "La borsa di studio mi consentirà di soggiornare quattro mesi ad Oxford per compiere una ricognizione sui codici inglesi - ci spiega Lucia Castaldi - e sarà un apporto significativo all'edizione critica di cui mi sto occupando della vita di Gregorio Magno, scritta da Giovanni Immonide". Alla studiosa abbiamo chiesto di rinfrescarci la memoria storica, spiegandoci le ragioni dell'attualità di questa grande figura. "Sicuramente Gregorio I è stato fra i più grandi papi, può essere considerato uno dei fondatori dell'Europa - ci ha detto - sia per la diffusione della sua opere, che non manca in nessuna biblioteca europea, sia per l'influsso della sua regola. Ha avuto la grandezza di salvaguardare il mondo romano. Console di Dio, è chiamato nel suo epitaffio, quindi grande amministratore anche politico". A Lucia Castaldi andrà, dunque, la borsa di studio di 7 mila 746 euro messa a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano per il settimo anno consecutivo. Il premio intende ricordare l'opera di Alessandro Vaciago, nato a Piacenza nel '31 e scomparso nel '93, già professore di Strutturistica Chimica all'Università di Roma, ma anche consigliere del presidente della Repubblica tra il '90 e il '92 per gli affari culturali e scientifici e a lungo direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Londra e poi, più brevemente, a Washington. Lo scorso anno il premio fu assegnato all'ingegner Luca Callegaro di Torino. L'unico piacentino ad aver vinto il premio (nell'anno 1997) è Stefano Tomassini, laureato in lettere. Per questa edizione sono giunte diverse candidature, oltre che da Firenze, dalle università di Venezia e Roma. Il premio istituito dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano gode del patrocinio dell'Accademia Nazionale dei Lincei ed è stato reso possibile anche grazie al contributo dei familiari, allievi ed amici del professor Vaciago.

Pat.Sof.

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