Sabato 21 Settembre 2002 - Libertà
Un futuro in tv e videocassetta ma anche in forma "allungata"
Parla il produttore
Addio del passato è stato proiettato per la prima volta domenica 1° settembre alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Nuovi Territori. Ieri sera all'Iris ha fatto la sua prima apparizione nella città in cui è stato girato, in una serata a ingresso gratuito alla presenza dell'autore. E poi? Quale sarà il destino di questo breve film, che alla proiezione veneziana ha visto le sue immagini trasmesse sui tg Rai e ha fatto rimbalzare il nome della nostra città sui giornali di diversi Paesi (nella sala stampa al Casinò del Lido di Venezia chi scrive ha trovato colleghi francesi, tedeschi e spagnoli intenti a documentarsi sfogliando il libretto sulla lavorazione di Addio del passato pubblicato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che lo ha sponsorizzato)? Considerate le sue caratteristiche di "genere" e durata, è difficile immaginare per Addio del passato una distribuzione nelle sale cinematografiche. Il suo veicolo ottimale, a una prima impressione, sembra essere la tv. "Abbiamo grandi ambizioni per la promozione di questo film - dichiara il produttore Sergio Pelone di Filmalbatros - Come prima forma di commercializzazione stiamo pensando a videocassette distribuite nelle edicole, ma stiamo anche trattando per la sua messa in onda con televisioni di tutto il mondo oltre che, ovviamente, con la Rai che ne è coproduttrice. Esiste però anche un'altra possibilità". Quale? "Se Addio del passato mostrerà di ottenere il gradimento del pubblico, potremmo "allungarlo" - dice Pelone - trasformandolo nel nucleo di un nuovo lungometraggio". Un documentario o un film di fantasia? "Né l'uno né l'altro, anzi, le due cose insieme - risponde il produttore - qualcosa che stia alla lirica come Buena Vista Social Club di Wim Wenders sta alla musica cubana".
(o. mar.)