Venerdì 20 Settembre 2002 - La Voce Nuova di Piacenza
Archivum Bobiense Storia di Bobbio
Presentato a Piacenza il nuovo numero
Il mosaico della basilica di San Colombano, a Bobbio, fu scoperto nel 1910 durante gli scavi per un nuovo accesso alla cripta. E' una delle più consistenti testimonianze di arte musiva romanica: le storie raffigurate - ricordiamo - sono tratte dal II Libro dei Maccabei (Antico Testamento), dalla enciclopedia medioevale per quanto concerne le lotte fra esseri fantastici e dalla Teoria dei Mesi e dei Mestieri. Il mosaico è, insomma, un libro aperto su cui l'uomo può leggere, imparare e sentirsi partecipe del grande gioco della vita terrena ed ultraterrena. I materiali usati sono quasi esclusivamente di provenienza locale (sassi di fiume raccolti lungo il Trebbia). Questa grande testimonianza storica e artistica al centro di un convegno lunedì prossimo, 23 settembre, all'Auditorium Santa Margherita della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via Sant'Eufemia 12). Il pomeriggio di studi, che avrà inizio alle 17,30, sarà la prosecuzione di un primo meeting di studiosi che - come "La Voce" aveva riferito a suo tempo - si è svolto a Bobbio nel corso dell'estate. L'occasione che chiama a convegno diversi espsetti di storia, è identica: la presentazione del nuovo numero di Archivum Bobiense (rivista degli Archivi storici bobiensi), che oltre la trattazione del mosaico della basilica di San Colombano, presenta altri importanti studi che vanno dal secondo al ventesimo secolo. Di queste novità parlerà, in particolare, il professor Flavio G. Nuvolone, docente all'Università di Friburgo e direttore scientifico della rivista.
Nello specifico, sul mosaico, in quanto "celebrazione della prima crociata e della battaglia d'Antiochia" si soffermerà il professor Giuseppe Ligato, dell'Università Cattolica di Milano e membro della Società per lo studio delle Crociate e dell'Oriente latino.
Sempre seguendo la traccia di Archivum Bobiense, al convegno alla Fondazione, si passerà a parlare di storia più recente con Pierre Racine, altro storico molto noto ai piacentini, e, come notorio, docente all'Univeristà Marc-Bloch di Strasburgo che illustrerà "Il secondo conflitto mondiale e Bobbio: la guerra dichiarata e la Resistenza viste dagli occhi di un ragazzo e nello scambio epistolare tra due sposi".
Coordinerà il pomeriggio culturale l'avvocato Danilo Biancospino, direttore responsabile di Archivum Bobiense.