Lunedì 9 Settembre 2002 - La Voce Nuova di Piacenza
L'omaggio del Cai all'Angilòn
Spuntano fiori sul campanile. Una gioiosa giornata in ricordo di Santa Giustina
La "Festa dal Dom": sono dodici anni che la seconda domenica di settembre si tiene una giornata di festa all'ombra della Cattedrale con una serie di iniziative nel ricordo religioso di santa Giustina titolare del Duomo e in omaggio all'Angil dal Dom, l'immagine della piacentinità che svetta sul pinnacolo del campanile. E ieri la "Festa dal Dom 2002" ha tenuto fede alla sua tradizione offrendo ai piacentini una delle occasioni più belle per "fare festa tutti insieme" con i tanti momenti susseguitisi per ventiquattr'ore, dalla serata di sabato a ieri sera. Essi si sono ritrovati in alcuni di quei luoghi che della piacentinità sono certamente tra le espressioni più significative: la Cattedrale, Piazza Duomo e i Chiostri del Duomo. Applauditissima è stata la cerimonia della presentazione e della consegna del premio "Angil dal Dom 2002" - una artistica riproduzione dell'Angelo del Duomo - che la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha voluto assegnare - come piacentino che all'estero ha onorato la nostra città con la sua professione - al dottor Domenico Giorgi, ambasciatore d'Italia a Kabul, in Afghanistan. Sul sagrato del Duomo Corrado Gualazzini ha coordinato la cerimonia che è stata introdotta dall'intervento del professor Umberto Chiappini, vicepresidente della Fondazione, il quale ha illustrato la motivazione del premio ricordando alla folla di concittadini che assistevano dalla piazza le benemerenze professionali del diplomatico piacentino acquisite in oltre vent'anni di attività nel settore e che, proprio nel dicembre scorso, gli valsero il delicato incarico da parte del governo italiano di riaprire le porte della sede diplomatica italiana nella capitale afghana, che erano state chiuse in seguito alle note vicende belliche di quel paese mediorientale. Il premio "Angil dal Dom" è giunto quest'anno alla undicesima edizione. Dal 1992 ad oggi era toccato ad altri dieci concittadini "benemeriti": cinque religiosi e cinque laici. La mattinata, come è ormai tradizione, si è poi conclusa con l'omaggio floreale che alcuni soci del Cai piacentino hanno voluto deporre ai piedi dell'angelo sul pinnacolo del campanile a nome della comunità tutta. Ma la manifestazione che ha fatto da filo conduttore di tutta la festa di ieri in piazza Duomo è stata la mostra d'arte di pittura e di scultura che ha dato alla piazza stessa un tocco particolare di simpatia e di intrattenimento artistico. Sono state esposte per tutto l'arco della giornata lungo il nodo stradale della piazza, sotto il porticato antistante e tra i parterre delle aiuole, ben duecentonovanta opere da parte di una ottantina di artisti piacentini e non.
Il pubblico dei visitatori ha votato presso una apposita cabina allestita e gestita a cura della Famiglia Piasinteina scegliendo tra tutte l'opera dell'artista Pierluigi Parmigiani di Piacenza cui è andato il premio del vincitore.
Nel pomeriggio, poi, la festa ha assunto una fisionomia tutta partitocolare con la presenza e la partecipazione di tanti bambini e ragazzi che hanno vivacizzato la giornata; per loro gli organizzatori avevano preparato i giochi gonfiabili, messo a disposizione il trenino dei Nati Stanchi per un caratteristico giro nelle vie della città e offerto la possibilità di uno spuntino presso la pizzeria Pasquale nella stessa piazza. E come sabato sera l'apertura della festa l'aveva fatta una rappresentazione musicale con l'orchestra Amilcare Zanella del conservatorio Nicolini, così ieri sera la chiusura di tutta la festa è stata affidata ad un'altra rappresentazione, questa volta, scenica e perdipiù dialettale. Ancora nei Chiostri come la sera precedente, la compagnia filodrammatica "Il du Mascar" diretta da Maurizio Mosconi ha brillantemente interpretato la commedia in piacentino "Sarà pr'un atra vòta" di Cattadori il cui cast di attori è stato lungamente applaudito dai tanti spettatori nel corso e alla fine della rappresentazione.
Vivissimo successo, dunque, ha riportato la "Festa dal Dom 2002" il cui merito va attribuito al circolo Anspi Domus della Cattedrale presieduto da monsignor Anselmo Galvani e alla Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha coordinato tutte le manifestazioni della giornata rendendone possibile l'attuazione con una provvidenziale sponsorizzazione.
g.f.c.