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Venerdì 6 Settembre 2002 - Libertà

Un premio all'impegno civile e letterario

Seconda edizione - Il primo appuntamento dopo l'anteprima teatrale di domenica sera a Pianello. Omaggio alla poesia e ai valori della libertà e solidarietà

Il primo importante appuntamento nel ricco programma di Carovane 2002, dopo l'anteprima teatrale-musicale della sera prima a Pianello Val Tidone, è sicuramente la cerimonia di consegna del Premio internazionale Nicolás Guillén, che si terrà lunedì 9 settembre alle ore 10 nella Sala del Consiglio provinciale in via Garibaldi 50. Il Premio Nicolás Guillén, giunto quest'anno alla sua seconda edizione e promosso dalla Provincia di Piacenza e, in particolare, dall'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, è costituito da due sezioni, una di impegno civile e una letteraria. I due vincitori verranno premiati dal Presidente della Provincia Dario Squeri e dal giornalista e scrittore Gianni Minà. Nel "paese dei premi", come qualcuno potrebbe definire l'Italia, dove i premi letterari sembrano essere infiniti, il Premio Nicolás Guillén si distingue per due motivi, spiegano gli organizzatori di Carovane:"In primo luogo perché la sezione letteraria è rivolta principalmente alla poesia, che spesso viene relegata ai margini della letteratura, e poi perché tende a premiare soprattutto i valori espressi dalle opere e dalle azioni di coloro a cui va il Premio, che sono sostanzialmente i valori della libertà e della solidarietà, trasmessi da autori e personaggi "non riconciliati"". Non a caso, infatti, il Premio è intitolato al poeta mulatto cubano Nicolas Guillén - di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita, celebrato in tutto il mondo -, la cui vita è diventata un inno contro il razzismo, l'emarginazione e lo sfruttamento. Nato a Camaguey nel 1902, lo stesso anno in cui veniva proclamata la Repubblica di Cuba, Nicolas Guillén si è ispirato al folklore cubano per dar vita a una poesia creola, meticcia, originale, nella quale i ritmi africani entrano nella poesia in lingua spagnola e, più in generale, nella poesia di avanguardia. Discendente egli stesso da uno schiavo, già all'epoca di Gustavo Machado, Guillén ha cantato il dramma dello sfruttamento dei macheteros nelle piantagioni di canna da zucchero, la loro storia di schiavitù e di miseria, stimolando e spingendo gli sfruttati, i poveri e gli indifesi a conoscere loro stessi, a difendersi e a mostrare la loro forza e la loro umanità. Durante la guerra civile spagnola, a contatto con i combattenti repubblicani, insieme a Ernest Hemingway, Octavio Paz, Tristan Tzara e tanti altri intellettuali rivoluzionari, combatté le truppe golpiste del Generale Francisco Franco e aderì al Partito comunista. Dal 1953 al 1958 visse in esilio, soprattutto a Parigi, dove si incontrava con Pablo Neruda, Jorge Amado, Otero Silva e altri amici intellettuali, in esilio anch'essi dalle varie dittature latinoamericane. Di ritorno all'Avana dopo la caduta di Batista, fu eletto presidente dell'Unione nazionale degli scrittori di Cuba. Con la sua morte, avvenuta nel 1989, Cuba ha celebrato la scomparsa del suo poeta nazionale e il mondo ha detto addio a un ambasciatore della rivoluzione. Saranno presenti alla consegna dei premi Nicolás Guillén junior, nipote del poeta e presidente della Fondazione Nicolas Guillén, e Roberto Fernández Retamar, ultimo poeta vivente latinoamericano della generazione di Neruda e Garcia Lorca e co-fondatore e presidente della prestigiosa rivista "Casa de las Americas", fondamentale polo culturale dell'America latina, banco di prova e terreno di confronto per tutti i maggiori scrittori e intellettuali del continente. Alla cerimonia parteciperanno inoltre numerosi esponenti del mondo letterario e culturale particolarmente vicini alle realtà della cultura latinoamericana e dei Paesi del Sud del mondo, tra i quali Alessandra Riccio, Bianca Pitzorno, Dante Liano, Roberto Foresti, Filippo La Porta, Jesús David Curbelo, Soledad Cruz Guerra, padre Alex Zanotelli e Carmen Yañez.

c.cara.

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