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Venerdì 6 Settembre 2002 - Libertà

Un premio per i piacentini all'estero

Il premio annuale "Angil dal Dom" è stato promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano agli inizi degli anni Novanta nel quadro di un nuovo impegno sociale inteso a privilegiare l'approfondimento della presenza dei piacentini all'estero. Per gli emigrati è stato costituito un apposito comitato mentre per sottolineare pubblicamente il nostro lavoro all'estero è stato creato appunto il premio consistente in una statuetta d'oro rappresentante l'angelo della guglia della cattedrale. Per la consegna è stata scelta la giornata dedicata a Santa Giustina, la più antica protettrice della nostra chiesa madre.Perché l'angelo? Si tratta di una statua di rame dorato di un ignoto artigiano posta sulla guglia nel 1341. E' alta 2,34 metri ed è piuttosto bruttina, come hanno potuto vedere tutti i piacentini da vicino nel 1964 quando è stata portata a terra per restaurarla. Grande però il suo valore sentimentale. Nel tempo è infatti diventata il simbolo di Piacenza o meglio il punto di riferimento soprattutto per i lontani.E questo, forse, per la sua posizione nei cieli della città, che oggi deve condividere con strutture meno romantiche quali la torre dei telefoni o le ciminiere dell'Enel. Quando il 31 maggio 1964, una domenica, per iniziativa della "Famiglia Piasinteina", le spericolate maestranze dell'impresa Lodigiani portarono in piazza la statua, la commozione dei presenti poteva essere toccata con mano. Intitolò in seguito un suo articolo uno studioso delle nostre tradizioni, il prof. Ernesto Cremona: "Io dico che sei bello, angelo senza nome; mentre tu scendevi io volevo bene a tutti".

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