Giovedì 21 Aprile 2005 - Libertà
Politeama - Commedia di Cattadori per beneficenza, regista Peretti
Dialetto con la Famiglia Piasinteina: e questa sera Cecco le tenta tutte
Ed è arrivata l'ora anche di Cecco, anzi de Il truvad dal sior Cecco, ovvero della commedia in dialetto che stasera alle 21 al Politeama la compagnia teatrale della Famiglia Piasinteina rispolvera a cinque anni dal debutto, avvenuto nel restaurato Teatro dei Filodrammatici. Stasera dunque, con la regia di Mario Peretti, si alzerà il sipario su questa commedia brillante in tre atti dell'autore monticellese Angelo Cattadori, che nel 2000 vinse il Premio Piacenza, concorso bandito dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano in collaborazione con la stessa Famiglia Piasinteina per incentivare la creazione di nuove opere teatrali in vernacolo piacentino. Il ricavato della serata, organizzata dalla Famiglia con l'associazione "William Bottigelli", andrà a favore dell'associazione "Don Franco Molinari" e della cooperativa sociale Assofa. tamento in piacentino e la regia della commedia, scritta in dialetto monticellese, sono ad opera di Mario Peretti. Cast nutrito capitanato da Giuseppe Spiaggi (Cecco) e Nice Fariselli (Gina). Poi: Paolo Favari (Sergio), Matteo Cornia (Romano), Daniela Malaspina (Peppa), Francesca Chiapponi (Cleofe), Lavinia Curtoni (Meris), Grazia Alicanti (Rosetta), Francesco Massini (Piero), Maria Rapetti (Gaia), Mario Peretti (Astor), Lucia Fortunati (Luisa), Mariuccia Carini (Sterina). Musiche piacentine eseguite da Carlo Confalonieri e Piero Groppi. Ambientazione e coordinamento di Francesca Chiapponi, allestimento scenico di Nino Clementi e Angelo Lontani, acconciature di Artemoda di Lucia, Eleonora e Lorenza, arredamento Leonardi Mobili, luci Duolight. Rammentatrice Elsa Castellini. La vicenda di Il truvad dal siôr Cecco si svolge in casa di Cecco che, vedovo, vive con la governante Gina e i due figli, Sergio e Romano. Cecco, sui 70 anni ma arzillo e molto sicuro di sé (anche se rimpiange l'ardore di un tempo) è molto affezionato a Gina e fa un po' da segretario ai due figli, veterinario il primo e restauratore-antiquario il secondo, commettendo spesso errori nel trasmettere loro i messaggi. Da uno di questi errori nasce l'equivoco che porterà ad un matrimonio dei due figli con le figlie di due clienti: una che necessita di un restauratore e l'altra di un veterinario. Le due clienti sono Cleofe, signora snob, che ha anche una figlia, Meris, e Peppa, una contadina sorda e chiacchierona con la figlia antipatica e desiderosa di comandare in casa, Rosetta. Alla fine però Cecco riesce a sistemare tutte le cose, compreso se stesso sposando la sua governante Gina.