Lunedì 14 Ottobre 2002 - Libertà
Terzo libro di Carla Cogni Gonella
Scrittrice e musicista piacentina
Ha scritto il suo primo libro di memorie due anni fa, nel 2000, quasi per fare il punto sulla sua vita sua e su quella della famiglia. Poi la narrativa le è entrata nel sangue. L'anno dopo si è presentata in libreria con un'altra opera che è giunta in breve alla seconda edizione e così recentemente ha realizzato la sua terza pubblicazione dal titolo: "Come una gazzella". Parliamo di Carla Cogni Gonella, nata a Piacenza ottant'anni fa (non fa mistero della sua età, anzi ne è fiera) e laureata a Parma nel 1946 in chimica farmaceutica. Carla Cogni Gonella ha insegnato all'istituto industriale e, oltre a dedicarsi alla famiglia e all'attività dell'impresa del marito, ha ritenuto di avere tempo anche per una sua vecchia passione, l'arte, e così nel 1990 alla Siae di Roma ha superato brillantemente l'esame per il riconoscimento di compositrice di musica melodica ed autrice dei testi. E' stato un riconoscimento che non ha lasciato nel cassetto: in breve ha pubblicato tre CD dal titolo "Riflessioni in melodia". Poi, dopo la musica e la poesia, è venuta la narrativa: nel 2000 è uscita, per le edizioni Berti, con il libro: "E perché no?". Ha avuto successo e così l'anno seguente, nel 2001, ha completato il discorso iniziato con una nuova opera: "Così è!". E quest'anno il nuovo titolo che sarà presentato il prossimo 25 ottobre all'Auditorium della Fondazione, alle ore 17,30. Il ricavato delle precedenti opere è stato interamente versato alla Casa del Fanciullo di padre Gherardo; così sarà anche per le prossime vendite. Le opere di questa scrittrice in genere si muovono sul doppio binario del ricordo e della riflessione. Nel primo libro si sofferma sulla propria adolescenza e sulla propria giovinezza, nel secondo passa agli anni della maturità usando lo stesso registro: parla della propria vita, analizza i propri sentimenti con pagine di autentico lirismo, ma nello stesso tempo racconta uomini e fatti. Quindi anche storia con riferimenti agli industriali Cogni che dall'Ottocento guidano una delle principali imprese di costruzione di Piacenza. Dopo aver raccontato ai lettori la sua storia, dopo aver quindi stabilito un rapporto di amicizia, con l'ultimo libro "Come una gazzella", sempre per la Berti, Carla Cogni è come se si fermasse per fare quattro chiacchiere, proprio come si fa tra vecchi amici. E' questa la prima sensazione. Come spiega la stessa autrice, la sua terza opera è nata da appunti scritti quasi casualmente. Un lavoro inizialmente non finalizzato alla pubblicazione, ma quasi un espediente per mettere ordine nei ricordi.
E da questi ricordi è nata l'impostazione del nuovo libro: tra le righe emergono scorci di un'epoca ormai scomparsa, rapporti sociali che la fretta di oggi ha accantonato, una città - Piacenza - che sembra appartenere ad un altro pianeta. Reminiscenze che stimolano confronti con il presente, ma la scrittrice solo a volte si lascia coinvolgere in giudizi. Spesso l'autrice si sente come una gazzella - da qui il titolo - che osserva, a volte con curiosità, altre con disappunto, il mondo che ha attorno. Sarebbe tentata con lunghi balzi di fuggire dal presente e forse lo scrivere è anche
questo, ma non manca la tentazione di fermarsi per vedere come andrà a finire pur non ignorando che le difficoltà si vanno moltiplicando. In tutto questo non manca la tentazione di erigersi a giudice proprio come vorrebbero fare tutti coloro che hanno visto la società cambiare più volte sotto gli occhi, ma è solo una tentazione. Poi prevale il piacere di ricordare.
Fausto Fiorentini