Sabato 19 Ottobre 2002 - Libertą
L'arte s'impara anche leggendola
"Leggere l'Arte", ovvero gli incontri domenicali promossi dalla Galleria Ricci Oddi, sono divenuti un importante volumetto di autori vari, di analisi dei dipinti della collezione donata alla cittą del nobile mecenate Giuseppe Ricci Oddi. Dal 1995, ha ricordato Lino Gallarati, presidente del Consiglio di amministrazione della Galleria, gli incontri si sono susseguiti con una certa continuitą, grazie al contributo volontario dei sempre disponibili Ferdinando Arisi e Stefano Fugazza, ma poi anche di altri studiosi, incontrando sempre l'interesse crescente degli appassionati. Centodiciotto lezioni prevalentemente concernenti i quadri della collezione piacentina, ma anche su autori o movimenti artistici di vario periodo. Ferdinando Arisi, testimone di tante vicende artistiche locali, autore del catalogo generale della Galleria, pubblicato nel 1967, con il contributo di Rdb, ha ricordato le tante iniziative, tra cui appunto gli incontri domenicali, come contributo importante alla conoscenza. Ha inoltre annunciato la prossima lezione su Lorenzo Toncini, pittore originario di Caorso, gią maestro all'Istituto Gazzola, presente in Galleria con un piccolo quadro che non rende merito al suo valore artistico, in occasione della mostra di prossima inaugurazione a Palazzo Galli, con il contributo della Banca di Piacenza. Stefano Fugazza, attuale direttore della Galleria, ha puntualizzato come si sia arrivati a dare un assetto pił omogeneo all'intervento degli studiosi invitati, scegliendo una serie di opere, preventivamente, lasciando poi a ciascuno completa libertą di metodo espositivo. Gli ultimi cinque interventi, risalenti alla primavera scorsa (Pier Paolo Pancotto, Anna Chiara Tommasi, Gyonata Bonvicini, Diego Arich, Sharon Hecker) sono divenuti, grazie all'intervento della Fondazione di Piacenza e Vigevano, un elegante volume a disposizione degli interessati. Stefano Fugazza ha poi brevemente illustrato i dipinti presi in esame: Ilaria con Kibł (1954) di Ferruccio Ferruzzi; Il morticello di Francesco Paolo Michetti (1884); Aurora di Adolfo De Carolis e Quiete di Felice Carena (1921). Tutti i quadri sono stati acquistati dal collezionista Ricci Oddi e si possono ammirare in Galleria.