Sabato 16 Aprile 2005 - Libertà
Ricci Oddi, lunedì il presidente
Cade l'ipotesi Gasparotto, il più "papabile" è il notaio Brunetti
Dopo la seduta di insediamento del 19 febbraio, torna lunedì prossimo (18 aprile) a riunirsi il consiglio di amministrazione della Ricci Oddi. All'ordine del giorno c'è, da quanto si è appreso, l'elezione del nuovo presidente (al posto di Lino Gallarati) e le ultime indiscrezioni danno per "papabile" il notaio Carlo Brunetti uno dei due rappresentanti del Comune nel cda della galleria d'arte moderna di via San Siro. Sarebbe perciò tramontata l'ipotesi di un'elezione di Davide Gasparotto, funzionario della Sovrintendenza e critico d'arte, l'altro consigliere in quota a palazzo Mercanti. Nei suoi confronti era stata sollevata una questione di incompatibilità (per il suo incarico alla Sovintendenza) rimessa alla prefettura che peraltro non risulta essersi pronunciata, almeno sin qui. È tuttavia possibile che lo stesso Gasparotto abbia preferito sfilare la sua eventuale candidatura a presidente per ragioni di opportunità, fermo restando che, se incompatibilità dovesse essere, varrebbe anche per la carica di consigliere. Per la poltrona di comando si sarebbe pensato anche a Maria Mercede Ricci Oddi, nel cda di via San Siro in quanto esponente della famiglia del donatore della galleria. Ma pure lei avrebbe rinunciato. L'ipotesi Brunetti avrebbe preso forma anche in ragione del preminente ruolo avuto dal notaio nel lavoro preparatorio alla stesura di un nuovo statuto della galleria che dovrebbe essere tra i primi temi nell'agenda del consiglio. Sarebbe, dunque, una figura adatta a guidare la Ricci Oddi in questa fase di passaggio. Gli altri componenti del cda sono Luigi Rizzi (designato dagli Amici dell'Arte e verso il quale pure è stata sollevata una possibile incompatibilità), Giuseppe Molinari (prefettura), Leonardo Bragalini (Fondazione di Piacenza e Vigevano), Corrado Sforza Fogliani (Accademia di San Luca).
gu.ro.