Sabato 28 Dicembre 2002 - Libertà
"Il Conservatorio sia unito alla scuola"
L'intervento
Mi riferisco ai numerosi interventi apparsi in questi giorni su Libertà a sostegno di una determinata sistemazione dell'ex edificio Enel. Ritengo necessario fare alcune considerazioni affinché sia valutata in tutti i vari aspetti l'eventuale ricongiungimento della Scuola media annessa con la sede del Conservatorio "G. Nicolini", fatto che non rappresenterebbe unicamente una semplice e auspicata sistemazione logistica, ma soprattutto un'opportunità di incardinare le due strutture scolastiche ai fini di un indiscusso miglioramento e ampliamento dei percorsi formativi proposti dal Conservatorio, che rappresenta, nell'ambito cittadino, una forza vitale, sia perché erede delle tradizioni musicali del territorio, sia per le possibilità di formazione professionale nonché per le numerose attività artistiche progettate annualmente. L'istituto cittadino, oltre a rappresentare una importante opportunità di preparazione musicale dei giovani (anche se non tutti votati ad una carriera specifica) "laurea" ogni anno giovani professionisti che si inseriscono nelle attività artistiche cittadine, regionali e nazionali. Infatti con decreto n. 212 del 26 settembre 2002 è stata sancita l'equipollenza dei diplomi rilasciati dai conservatori italiani alle lauree triennali; un primo importante passo verso un adeguamento ai livelli musicali europei e verso una seppur lenta attuazione della legge di Riforma dei Conservatori previsti dalla legge n. 508 del 2000. Un ventaglio di opportunità occupazionali che si apre ai giovani studenti, prevedendo l'accesso ai pubblici concorsi, ai corsi di laurea specialistica presso le Università (previo recupero dei debiti formativi) e, qualora la disciplina musicale fosse inserita in tutte le scuole dell'obbligo e secondarie superiori, anche l'accesso all'insegnamento. In questi anni nostri giovani diplomati si sono inseriti nelle orchestre e coro del Teatro alla Scala, Arena di Verona, Pomeriggi Musicali, O.f.i., "G. Malber" del teatro "La Fenice" di Venezia, Accademia di Santa Cecilia, San Remo etc. Un lavoro di preparazione duro e silente svolto dai nostri docenti (non sempre conosciuto e riconosciuto) che inizia spesso dai banchi delle scuole elementari e si protrae sino alle soglie dell'Università. Un lavoro che richiede un impegno continuo per la crescita dei talenti e che esige soprattutto che i corsi che stanno alla base della formazione (Smac) siano ben coordinati e strutturati. Ciò necessita di una unitarietà di percorsi (anche logistica) ai fini di una proposta formativa completa ed esauriente, garanzia per una adeguata valorizzazione delle sempre nuove energie. Unitarietà che favorisca le relazioni tra docenti della Scuola Media Annessa e Conservatorio, nonché la percezione, da parte degli studenti, di appartenere ad un'unica struttura scolastica. In un recente colloquio, l'Assessore alla Formazione del Comune Giovanna Calciati, particolarmente sensibile e vicina alle esigenze della scuola (con la sua collaborazione è stato varato quest'anno il progetto la "Musica e la Scuola") si è dichiarata favorevole alla verifica finanziaria e di fattibilità di progetti di convivenza con altri soggetti nell'edificio ex Enel, da porsi al vaglio del Consiglio Comunale. Decisioni che andranno naturalmente concordate con la Fondazione di Piacenza e Vigevano che, con lungimiranza, ha acquisito l'immobile per destinarlo ad attività culturali onde completare quel polo già ora rappresentato dal Conservatorio, Teatro Filodrammatici, Galleria Ricci - Oddi e Teatro Municipale. Naturalmente si auspica che in tali decisioni sia compresa la sistemazione della Biblioteca pubblica del Conservatorio ora in condizioni di non facile accesso e fruibilità da parte del pubblico e non in grado di offrire all'utenza un servizio adeguato al valore del patrimonio librario e dei Fondi Storici posseduti. Mi auguro di aver portato ulteriori elementi ai fini di una completa valutazione delle varie opportunità che l'ex Enel offre a chi dovrà decidere della sua utilizzazione.
* direttore del Conservatorio Nicolini
Fabrizio Garilli*