Venerdì 27 Dicembre 2002 - La Voce Nuova di Piacenza
Ex palazzo Enel acquistato dalla Fondazione
L'ex palazzo Enel di via Santa Franca è stato acquistato dalla Fondazione per conto del Comune con l'obiettivo principale di ricavarne uno spazio per la scuola media Nicolini. Così il capogruppo in Consiglio comunale della Margherita, Alberto Squeri: "La destinazione dell'edificio è stata già oggetto di uno specifico e chiaro orientamento del Consiglio comunale, che non più di un anno fa con voti unanimi aveva espresso l'indicazione di ricavare in questo palazzo prioritariamente la sede scolastica della Media Nicolini, fortemente penalizzata dal punto di vista logistico e senza una prospettiva sicura in relazione alla ristrutturazione della attuale sede in via Gaspare Landi. Proprio alla luce di tale orientamento si è provveduto a variare nel Piano regolatore la destinazione urbanistica, indicando chiaramente che tale area doveva essere destinata all'uso scolastico". L'acquisto da parte della Fondazione, aggiunge Squeri, "è stato quindi un atto assunto in funzione di tale orientamento dell'Amministrazione comunale, e pertanto crediamo che la stessa Fondazione non possa e non debba assumere decisioni diverse e in contrasto con quelle espresse dal Consiglio". Squeri precisa inoltre che "il gruppo della Margherita, non accetterà mai soluzioni che stravolgano le decisioni già assunte unanimemente in Consiglio comunale o che non risolvano prioritariamente e in modo definitivo i problemi di dislocazione della scuola media Nicolini, scuola che fa dell'insegnamento musicale un punto di eccellenza che troverebbe quindi sua collocazione naturale di fronte al Conservatorio; questo per costruire quella "cittadella della musica" che da anni la città attende". I centristi della maggioranza lanciano quindi un messaggio al sindaco Roberto Reggi, invitandolo "ad assumere ogni iniziativa anche attraverso i rappresentanti del Comune nei vari enti interessati, affinché anche questi si facciano interpreti, in base ai vincoli del loro mandato, degli interessi prioritari espressi dal Consiglio comunale circa la destinazione ad uso scolastico della struttura; definendo gli atti opportuni di tipo amministrativo e normativo che possano contrastare ipotesi diverse non condivise dall'Amministrazione".