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Lunedì 23 Dicembre 2002 - Libertà

Giovani imprenditori al debutto

Piacenza produce innovazione - I finalisti dell'edizione passata raccontano la loro esperienza. Tra i vincitori 2002 c'è chi ha aperto una società

Stanno costruendosi un futuro con tenacia e passione. Non che sia facile in tempi di "vacche magre", ma grazie alla leva psicologica, oltre che economica, del progetto "Piacenza produce innovazione" e all'aiuto ricevuto, i giovani vincitori della prima edizione sono ormai sulla strada giusta per realizzare i loro sogni. Li abbiamo raggiunti sei mesi dopo l'assegnazione del premio per le idee più innovative: erano 114 in corsa e in quattro hanno raggiunto il podio. Non hanno "mai mollato" Valter Savi e Gian Paolo Groppi, secondi arrivati al concorso, ma primi a tagliare il traguardo di una loro società: il 10 dicembre hanno costituito la "Sistemi polifunzionali a scomparsa" (Sps) srl. Puntano a un simile traguardo anche Dario Costantini e Alessandro Scrivani, che nel 2001 - 2002 si sono aggiudicati "l'oro".
Ecco le loro storie. A Valter Savi e a Gian Paolo Groppi, che lavorano insieme in uno studio di progettazione edile, si è unita, strada facendo, la socia Cristina Pellegrini. La loro Sps produrrà e commercializzerà il prodotto ideato per il concorso. "L'obiettivo è, per ora, la vendita di almeno 60 pezzi, e sono avviati i contatti con enti comunali interessati" informano Valter e Gian Paolo. "La nostra idea? La maggior parte delle aziende piacentine si pone il problema dei cavi a pavimento - spiegano i due "inventori" - cavi che intralciano il lavoro del personale e creano problemi di sicurezza. Noi abbiamo realizzato una struttura parallelepipeda a scomparsa in materiale metallico che può essere incassata nei pavimenti ed è in grado di fornire tutti gli allacciamenti per i servizi primari, luce, acqua, gas telefono, e secondari, come la trasmissione dati. E' un sistema adattabile alle esigenze del cliente". I potenziali acquirenti? I privati certo, ma anche i Comuni che possono inserire persino nelle piazze storiche questo "fungo"perfettamente calpestabile quando è chiuso, ma che può essere attivato (fuoriesce di un metro da terra) con un semplice pulsante mediante un quadro a funzionamento elettrico. "E' importante anche per l'abbattimento di barriere architettoniche - aggiungono - e permette di non immettere elementi che disturbino l'estetica delle piazze". La soluzione si è rivelata brevettabile in Italia, così è stato realizzato un prototipo commerciale e i due ragazzi hanno ottenuto (tra i primi) un supporto economico dal Consorzio Spinner per pagare brevettazione e consulenze, ma non è mancato il sostegno di Assoindustria ("e tanto appoggio e pazienza dalle nostre famiglie").
Il robot pulisci - condotte Più lungo il percorso di Dario Costantini, 27 anni, diplomato, e di Alessandro Scrivani, 28, laureato, che, insieme, si sono aggiudicati il primo premio. Alessandro si è laureato con un progetto sulla robotica, Dario lavora nel campo degli impianti di ventilazione e condizionamento. "Insieme abbiamo concorso con un'idea per purificare le condotte di aerazione, pratica consolidata nel Nord Europa e in America, nuova in Italia". All'inizio girano le fiere e pensano di importare sistemi già presenti sul mercato, alla fine però scelgono di proporre una cosa tecnologicamente nuova ("e che costasse meno"). Si tratta di un robot, una sorta di "spazzacamino" tecnologico, che sostituisce l'uomo in un lavoro considerato piuttosto pericoloso e riduce al minimo i disagi degli ambienti dove si opera, "In genere si usava un organo elettromeccanico filoguidato, l'intelligenza è dell'operatore che lo muove attraverso la lettura delle telecamere. Noi abbiamo trasferito l'intelligenza sul robot". Ora si spera che gli accordi Stato - Regioni diano le ali ad una pianificazione di legge per questa pratica di pulizia dei condotti, così come è stato per il bollino blu alle caldaie. "In Italia si parla tanto di ambiente, ma la legislazione è indietro rispetto ad altri Paesi, in certe nazioni è obbligatorio eseguire controlli e pulizie". E mentre si punta al brevetto, si sta studiando qualcosa di più abbordabile: una macchina per purificare d'aria, non troppo costosa, per interni domestici. "Un'associazione internazionale per l'aria pulita ci ha invitato in Costa Rica dove presenteremo la nostra idea". Buon viaggio e buona fortuna.

Patrizia Soffientini

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