Venerdì 15 Aprile 2005 - Libertà
La tragedia degli armeni: una mostra e un convegno
Iniziativa di Identità Europea e Rotary
Un convegno e una mostra per ricordare il genocidio del popolo armeno e l'esempio dei giusti che contrastarono coraggiosamente questo disegno di morte. Le iniziative raccolte sotto il titolo: "Armenia: la memoria, il dolore e le sfide di oggi" verranno aperte martedì 19 aprile alle ore 16 a Palazzo Farnese con l'inaugurazione della mostra "Armin T. Wegner e gli Armeni in Anatolia, 1915", visitabile fino al 30 aprile. Interverranno: Agop Manoukian, dell'Università Cattolica di Milano, presidente onorario dell'Unione Armeni d'Italia, e Carlo Bazzoni, presidente Rotary International Piacenza Farnese, che insieme all'associazione Identità Europea Area Emilia ha organizzato la serie di eventi, in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, l'assessorato alla cultura del Comune, la Lega Cooperative e la scuola media Faustini-Frank. Il pomeriggio proseguirà all'auditorium della Fondazione, in via S. Eufemia, 12, dove alle 17.30 si terrà il convegno di studi, con la partecipazione di: Carlo Bazzoni (Il Rotary e gli armeni), Agop Manoukian (Armeni: un popolo marginale?), Aldo Ferrari, dell'Università Ca' Foscari (Le radici ideologiche del genocidio armeno), il regista Stefano Piacenti (Armenia tra arte e storia) e l'armenista Andrea Scala, piacentino, che tratterà della letteratura armena costantinopolitana attraverso l'opera di Daniel Varujan e Yervant Odian. Gli interventi saranno intervallati da brani musicali sacri e profani, eseguiti dal Trio Armeno Vartanian. Sabato 30 aprile alle 9.30 nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, l'incontro con gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Relatori: il saggista Pietro Kuciukian (Il genocidio degli armeni nella testimonianza dei giusti), Aldo Ferrari (La tragedia degli armeni: un genocidio negato) e Andrea Scala (L'alfabeto e la croce: linee per la comprensione della cultura armena dalle origini al 1915). Il programma delle due giornate è stato illustrato ieri mattina nella nuova sede del Rotary Piacenza Farnese in piazza Casali da Daniela Braceschi, responsabile locale di Identità Europea e da Carlo Bazzoni (in rappresentanza del Rotary, presenti anche Sandro Molinari e Francesco Mastrantonio). "Nel centenario del Rotary International e nel ventennale del nostro distretto e del nostro club - ha esordito Bazzoni - abbiamo voluto impostare un progetto sulla memoria". Dopo il ricordo delle foibe il 10 febbraio, ora l'attenzione è sulla tragedia degli armeni, consumatasi con particolare efferatezza tra il 1915 e il 1917 con un milione e mezzo di morti e mezzo milione di esuli. "Il 24 aprile è il giorno della memoria di questo genocidio, cancellato dalla memoria collettiva, insieme all'esistenza e alla cultura di un intero popolo". La Braceschi ha precisato come il percorso sulla memoria abbia già portato ad un convegno nel 2002 dove sono stati analizzati i drammi degli ebrei, delle foibe e degli armeni, aprendo pagine di una storia "rimossa, sconosciuta e dimenticata". Il progetto di quest'anno, "Tra oblio e risentimento", si prefigge di educare i giovani ad una consapevolezza critica, proponendo loro, contro "la dominante mentalità deterministica, il modello dei giusti, che si sono opposti ad ogni regime".
An.Ans.