Lunedì 9 Dicembre 2002 - La Voce Nuova di Piacenza
Tutti i segreti del jazz
Gli strumenti e le correnti: stasera incontro al teatro San Matteo
Continuano con successo gli appuntamenti del ciclo "Piacenza e altri luoghi del secondo Novecento" promosso dalla scuola media statale "Dante e Carducci", Centro scolastico agrario, Conservatorio Nicolini, Famiglia Piasinteina, Banca di Piacenza, Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il patrocinio della Provincia di Piacenza. Il jazz: se na parlerà stasera al Teatro San Matteo (ore 21) nel corso di un incontro guidato curato dal Gianni Azzali Quartet. Il relatore didattico è Andrea Zermani, ospiti il maestro Giuseppe Parmigiani, Consuelo Amici e Mauro Pilla.
La serata è articolata in due parti: la prima dedicata agli strumenti del jazz, la seconda alle correnti del jazz.
Questo il programma della lezione. Brano di apertura: "Soundtrack" di Giuseppe Parmigiani. Si parlerà del motore della musica afrio - americana: la batteria (brano musicale "Recordame" di Joe Handerson, la batteria di Luca Mezzadri). Seguirà la presentazione di altri strumenti: contrabbasso (brano musicale "All blues" di Miles Davis, Mauro Sereno al contrabbasso), del pianoforte (brano "Song for my wife" di Erminio Cella al pianoforte), della tromba (brano musicale "Bule monk" di Monk, ospite Mauro Pilla alla tromba) e del sax (brano musicale "What's new" di Haggard, Giuseppe Parmigiani al sax contralto e "There Will Never Be anotcher you" di Warren/Gordon con Azzali al sax tenore). La prima parte sarà conclusa con il tema del jazz attraverso i testi delle cenzoni: la voce (brano musicale "God bless the child" di Billie Holliday).
Nella seconda parte saranno illustrate le correnti del jazz: la "swing era" ("Take the a train" di Duke Ellington, il be - bop ("Scrapple from the aplle" di Parker), l'hard bop ("Bules for Ricky" di Giuseppe Parmigiani), il coll jazz ("Bag's groove" di Milton Jackson) il modale e il free jazz ("Skin an Bone" di Giuseppe Parmigiani)jazz contemporaneo e piacentino ("Very smooth" di Giuseppe Parmigiani).
L'incontro sarà guidato da Andrea Zermani. Musicista, diplomato in Clarinetto al Conservatorio di Piacenza sotto la guida del maestro Parmigiani, da sempre appassionato di storia della musica ed in particolare del jazz, è luareato in musicologia all'Università di Cremona.
Giuseppe Parmigiani, diplomatosi in clarinetto presso il conservatorio di Piacenza sotto la guida del Maestro Raimondo Maramotti, ha fatto esperienze in diversi campi dell'esecuzione musicale. Come saxofonista jazz ha suonato col quintetto di Luciano Biasutti, col quale ha inciso un disco di musiche proprie e compiuto una tournée in Bulgaria, nel 1976, con la partecipazione al Festival del Jazz di Sopot. Ha inoltre suonato nella big - band della RAI di Milano e in quelle di Gigi Cichellero e di Donadio - De Piscopo al Capolinea. Ha registrato con diversi artisti, quali Astor Piazzolla, Don Sebesky, Gino Paoli. Ha anche pubblicato alcuni album dedicati al flauto dolce. Tra le sue attività spicca l'attività cameristica in concerti, trasmissioni televisive e registrazioni discografiche in Italia ed all'estero con formazioni quali "Musica Insieme di Cremona" e "Carme" di Milano. Dal 1975 insegna clarinetto al conservatorio G. Nicolini di Piacenza.
Protagonisti della serata saranno anche Consuelo Amici, che fa parte di un quintetto brasiliano ed un quartetto jazz con i quali si esibisce in vari locali del nord Italia e Mauro Pilla, diplomato in tromba al Conservatorio di Piacenza. Pilla ha suonato in diversi contesti, dalla musica leggera a quella classica, ma il suo vero istinto musicale è di tipo jazzistico.
Il Gianni Azzali Quartet è una formazione nata nel corso del 1996, al ritorno dagli States del sassofonista Gianni Azzali messosi in contatto con il pianista Erminio Cella. Presenta un repertorio di brani originali e di 'standard' solitamente poco visitati, riletti con notevole originalità, dovuta anche, oltre all'interpretazione dei tre musicisti, al tipo di formula adottata dal gruppo; l'assenza dello strumento armonico consente da un lato una grande libertà espressiva, dall'altro un notevole impegno sia dal punto di vista ritmicoarmonico che melodico. Il gruppo, che suona nei jazz club del nord Italia, ha registrato a Milano negli studi MU Records (ex Barigozzi) un C.D. prodotto dall'etichetta palermitana Panastudio di prossima pubblicazione.