Mercoledì 13 Aprile 2005 - Libertà
"Basi aperte, un altro modo di fare scuola"
Seconda parte dell'elenco dei protagonisti che hanno partecipato alle settimane di cultura scientifica e tecnologica. L'ambiente naturale è stato il protagonista delle lezioni in campagna
Bettola - Per gli studenti rappresenta un'esperienza unica e una nuova modalità di vivere la scuola; per gli insegnanti è la parte pratica delle lezioni teoriche affrontate in classe sulle tematiche scientifiche; per l'Agesci è un progetto educativo che si propone di valorizzare nelle scuole la conoscenza dei problemi relativi alle scienze della natura e alla tutela dell'ambiente. Ecco "Basi aperte", manifestazione che ha coinvolto centinaia di ragazzi delle scuole medie piacentine ed alla quale Libertà dedica oggi una seconda pagina con tutti i nomi dei protagonisti. "E' una magnifica avventura all'aria aperta - commenta il responsabile specializzazioni della base Scout di Spettine, Gigi Menozzi - e non si tratta di una gita scolastica ma un momento formativo che rientra nel programma scolastico". Franco Veneziani, responsabile del progetto piacentino di "Basi aperte", ha seguito con attenzione lo svolgimento della "settimana nella natura" e la realizzazione tecnico-organizzativa dei moduli perché rientrassero negli scopi dell'iniziativa, cioè quelli di "far passare la cultura, l'amore per l'ambiente e l'aspetto scientifico tecnologico attraverso le modalità dello scoutismo". "Basi aperte 2005" ha visto un notevole dispiegamento di forze: oltre 100 scout e circa 20 esperti che per una settimana hanno dedicato il loro tempo e la loro competenza alla buona riuscita del progetto. "Menzione particolare - dice Menozzi - a Sandro Mogavero, impegnato nei servizi generali e di segreteria coadiuvato dal giovane Samuele Bertoncini". "Anche il Comune e la Provincia di Piacenza - prosegue Veneziani - la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Banca di Piacenza hanno sostenuto l'iniziativa". Tra le diverse "materie" di lezione: "Là dove scorre il fiume" ha avuto lo scopo di avvicinare gli alunni all'ambiente fluviale del Po, mentre "Vivere la natura attraverso il gioco, la tecnica e l'avventura" ha introdotto i ragazzi a vivere la natura come opportunità per imparare e divertirsi. Si è fabbricata la carta e si sono costruite meridiane nel modulo "Vedere, fare, sapere", mentre si sono interpretati i segni della storia ne "Il codice segreto della Natura: capire per non essere intrusi". "L'armonia uomo-natura" ha avuto come obiettivi generali quelli di insegnare un corretto atteggiamento nei confronti della natura e a praticare in essa le attività motorie senza turbarne l'equilibrio. In "Orienteering" i giovani hanno invece appreso gli elementi fondamentali dell'orientamento senza la bussola.
Nadia Plucani