Lunedì 11 Aprile 2005 - Libertà

A tavola nella Roma imperiale

Attilio del Re presenta oggi in Fondazione il suo nuovo libro sulla cucina romana

Nato a Roma intorno al 25 a.C., Marco Gavio è famoso in tutto il mondo per la sua grande passione per l'arte dei fornelli e le raffinatezze della tavola, alla quale sacrificò l'enorme patrimonio di cui era erede. Se il nome non vi dice niente è perché il personaggio è passato alla storia con il soprannome, Apicio, preso da un famoso ghiottone del secolo precedente che si fece notare per essersi scagliato contro la legge Fannia del 161 a.C., una sorta di legge suntuaria che cercava di porre un limite allo sperpero durante i banchetti e al numero dei convitati. Pronto, come tramanda Plinio, ad armare una nave e partire per la Libia solo per pescare favolosi pesci per i suoi banchetti, Marco Gavio Apicio sembra essere, secondo le testimonianze di Tacito, Seneca e Dione, l'autore della prima stesura del "De re coquinaria", il libro di cucina più importante dell'antichità, rilevante documento storico nonché ricettario che dimostra come moltissimi dei piatti della cultura italiana - specialmente quelli regionali - derivino dalla tradizione greca e romana. Realizzare le ricette del manuale di Apicio, tuttavia, non è oggi impresa facile, perché in questi due millenni sono cambiate le materie prime, gli utensili, le tecniche di preparazione degli alimenti e di cottura. Ecco perché Attilio Amerigo Del Re ha realizzato una serie di volumi dedicati alla cucina antica, mediante i quali è possibile interpretare le ricette di Apicio, ricostruite da Del Re con la massima fedeltà possibile agli originali, ma tradotte in modo tale da poter essere eseguite in una cucina moderna. Stiamo parlando di "De Re Coquinaria. Antologia di ricette" e "De Re Coquinaria. Il libro del pesce" (Viennepierre edizioni), ai quali si è appena aggiunto, per i tipi della stessa casa editrice, un terzo volume, "A cena da Trimalchione", che l'autore stesso presenterà oggi alle 17.30 a Piacenza all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia 12 nell'incontro dal titolo "L'antica cucina romana: analisi e appunti". In questo suo nuovo libro, Del Re torna dunque a parlare della cucina imperiale e della sua sontuosità, ricostruendo la famosa cena descritta nel romanzo "Satyricon" attribuito a Petronio Arbiter e resa popolare da diverse trasposizioni filmiche. Ognuna delle 48 portate della cena è descritta e analizzata da Del Re, quindi riportata in appendice come ricetta, in modo da permettere a tutti gli appassionati di riscoprire il grande patrimonio di cultura ed esperienza dei nostri antenati italici. Alla presentazione del libro interverranno, oltre all'autore, Luigi Galli, Renato Besenzoni, Pietro Fumi e Mauro Sangermani. Laureato in chimica, maestro d'organo e composizione organistica, Attilio A. Del Re è libero docente di chimica agraria, professore ordinario di biochimica generale, con incarichi di biochimica agraria e chimica fisica alla facoltà di Agraria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a Piacenza.

CATERINA CARAVAGGI