Giovedì 21 Novembre 2002 - La Voce Nuova di Piacenza
E stasera incontreremo la "Nanda"
Una ragazza di 85 anni. Questo è Fernanda Pivano. Che non è mai ferma, che è sempre con i giovani, che è aperta alle nuove energie letterarie, che è perennemente in ascolto e riflessione, sempre "sulle barricate" in nome della pace nel mondo. E' la Pivano frizzante che riempie i saloni letterari ai festival di letteratura, è la cara Fernanda che abbiamo visto affiancare e sostenere l'entusiasmo di un gruppo di giovani editori di "Minimum fax" che continuano un percorso alternativo e adorano ascoltare il suo vissuto con la beat generation dei Kerouac, Ginsberg, Borroughs, Ferlinghetti. E' "la Nanda" di Jovanotti e la giornalista che intervista Fabrizio De Andrè sul disco dedicato all'Antologia di Spoon River. Inutile dunque soffermarci su domande che trovano già risposte nei manuali scolastici di letteratura italiana: il suo ruolo pionieristico nel far conoscere la letteratura americana nell'Italia del post - fascismo...la sua amicizia (e collaborazione) con Cesare Pavese...con Ernest Hemingway...Inutile se non si va a fondo, nel vissuto. Perché c'è molto di più, di più autentico e vivo. Stasera, come avevamo a suo tempo annunciato, incontreremo Fernanda Pivano all'auditorium Santa Margherita della Fondazione di Piacenza e Vigevano: l'occasione è offerta dalla seconda serata - sempre con inizio alle 21 (in via Sant'Eufemia 12) - del ciclo di incontri "Testimoni del tempo" promosso da Comune e Fondazione. La traduttrice terrà una conferenza intitolata "La mia America".
Autrice, traduttrice, saggista, ad un certo punto l'abbiamo anche vista al fianco del cantautore pop - impegnato Jovanotti, che così ne cantava il carattere e la vita: Nanda Nanda Nanda Nanda/ rara e preziosa come un panda/ che va protetto salvato studiato e rispettato / come un vaso di cristallo un ramo di corallo / paziente / modifica l'andar della corrente / barriera per onde troppo grandi / coraggio / di fronte ai mutamenti / la Nanda che studia le correnti / e che ne ascolta i canti irregolari / e che se ne innamora / e che passa stagioni a raccontare / a chi non vuol sentire / che la corrente è forte e sempre nuova / e bella da morire...
Per appuntarci brevemente alcune importanti tappe di questa intellettuale rivoluzionaria perenne, ci affidiamo agli innumerevoli siti Internet che la contemplano con sue immagini, interviste, commenti, forum:
Nasce a Genova nel 1917, nel 1941 si laurea in Lettere con una tesi su Moby Dick e due anni dopo già traduce, per Einaudi, Spoon River Anthology di E.L. Masters. Al 1948 risale il suo primo incontro con il grande Hemingway a Cortina (l'anno dopo traduce Addio alle armi (Mondadori).
Nel 1956, quindi a trentanova anni, compie il suo primo viaggio negli Stati Uniti. Nel 1959 scrive la prefazione alla celeberrima On the road (Sulla strada) di J. Kerouac (Mondadori). Nel 1961 primo viaggio in India. Segue la sua introduzione alla raccolta Poesie degli ultimi americani di Feltrinelli e, nel 1964, la traduzione e cura di Jukebox all'idrogeno di A. Ginsberg - Mondadori. Di seguito: 1971 Introduzione a cura di L'altra America negli Anni Sessanta - Officina; 1972 Raccolta di saggi Beat, Hippie, Yippie - Arcana; 1976 Raccolta di saggi C'era una volta un beat - Arcana; 1982 Introduzione e cura di Quello che mi importa è grattarmi sotto le ascelle - Intervista a Bukowski Sugar; 1995 Raccolta di saggi Amici scrittori - Mondadori. Nel 2000 I miei quadrifogli di Frassinelli (con sito internet in allestimento).
Tiziana Pisati