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Giovedì 7 Novembre 2002 - Libertà

"Cerchiamo idee da far crescere"

Dopo il successo della prima edizione riparte il concorso destinato a chi ha meno di 35 anni. Piacenza Produce Innovazione: domande entro gennaio

"Se siete qui vuol dire che siete già imprenditori di voi stessi, perché state cogliendo un'opportunità". La "pacca sulla spalla" agli studenti piacentini è arrivata dal presidente di Assoindustria, Giuseppe Parenti, che ieri ha aperto - di fronte ad una folta platea di ragazzi - la presentazione di "Piacenza Produce Innovazione". Il concorso, giunto alla seconda edizione, è un'utile leva per stimolare lo spirito imprenditoriale nei giovani, ma anche un investimento per il futuro produttivo di Piacenza. In palio c'è un premio in denaro, ma soprattutto la sicurezza di veder sostenute le proprie intuizioni imprenditoriali, se riconosciute meritevoli d'attenzione. Il bando scade il 13 gennaio e si articola in due fasi. Lo scorso anno ha promosso sul campo due progetti di qualità firmati da Alessandro Scrivani, Dario Costantini e Valter Savi, tanti altri ne ha valorizzati. Le idee, le buone idee, non hanno prezzo: sono un valore sociale. Vanno accudite, aiutate ad uscire dal bozzolo, messe a camminare. Da qui, l'iniziativa ideata da Assoindustria e sostenuta da Camera di Commercio, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Politecnico e Università Cattolica, che ha già alle spalle un primo bilancio lusinghiero, come è emerso dalle parole di Antonio Cogni, vice - presidente di Assoindustria: "Settandatue progetti, 116 concorrenti, una nuova società costituita, la Gme Communications, vale a dire una web agency, tre brevetti che potrebbero essere depositati, un progetto da sviluppare nell'incubatore del Politecnico, un altro che sta perfezionando la richiesta di sostegno economico...". Valeva la pena di provare un'altra volta. "L'anno scorso il concorso fu un successo" sottolinea anche Enrico Zangrandi, a nome della Camera di Commercio, che spiega come tra i settori interessati vi sia quello importante dei servizi alle imprese e come proprio oggi parta un corso camerale in materia. "Noi pensiamo all'innovazione in tutti i settori, dal turismo ai prodotti alimentari". Il consiglio personale di Zangrandi ai ragazzi è quello di partecipare non tanto per il premio in sé ma avendo presente cosa si vuol essere da grandi, sviluppando con le idee il senso della concretezza. "E qui entriamo in gioco noi per sostenere materialmente i progetti, per vederne la realizzabilità a livello economico". Curiosa ed interessante la "provocazione" intellettuale di Renzo Marchesi, docente del Politecnico di Milano, che ha lanciato due sfide pratiche ai ragazzi: inventare un sistema per controllare la temperatura dei dispositivi elettronici che regolano certi strumenti di captazione del petrolio o studiare come trasformare l'idrogeno nel combustibile del futuro. Rebus che esigono preparazione, intuito e qualcosa di più.

pat.sof.

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